S. MARINELLA – Domani, a partire dalle 16.30 al castello di Santa Severa, l’ensemble musicale “La Bassadanza”, porta all’attenzione del pubblico la migliore musica strumentale e vocale di origine profana prodotta durante il Medioevo ed il Rinascimento. A partire dall’alto medioevo, la musica profana, pur non essendo ufficialmente riconosciuta dall’establishment colto, continua ad esistere nella cultura popolare, divenendo il luogo dove la musica occidentale e quella mediorientale si fondono. Da questa fusione derivano un insieme di forme, ritmi, strumenti e formule musicali che sono sopravvissute nella tradizione orale ed in alcuni importanti documenti in notazione come le Cantigas di Santa Maria. Agli albori del 1300, la musica profana, riprende vigore tornando alla luce del sole nella musica polifonica e nell’intrattenimento di corte con ritmi di danza e l’uso degli strumenti musicali. In questa maniera a partire dall’epoca di Dante e Petrarca, si assiste ad un progressivo aumento delle forme vocali e strumentali fino ad arrivare al 1507, anno della prima stampa musicale ad opera del tipografo veneziano Ottaviano Petrucci.