NEPI – Dopo qualche mese di studio, la Regione Lazio dà l'ok alla ricerca di litio al confine con Campagnano.


La Regione, infatti con una determinazione pubblicata sul Bollettino il 20 settembre 2022, ha rilasciato alla società Energia Minerals un permesso di ricerca denominato “Campagnano”: per due anni, con l’impiego di tre geologi, Energia Minerals potrà condurre ricerche minerarie su un’area di 1.213 ettari nei comuni di Campagnano e Nepi, con l’obiettivo finale di individuare giacimenti di litio, da estrarre mediante brine geotermiche, da utilizzare nell’industria delle batterie elettriche. «I risultati di questo rilievo dovrebbero permettere - si legge nella determinazione - la definizione di strutture geologiche quali possibili sistemi di raccolta e conduzione di fluidi geotermici che potrebbero contenere litio a tenori di interesse economico». Ma, avverte la Regione, «nessuna tecnica di esplorazione invasiva dovrà essere utilizzata». Tra gli altri punti messi in chiaro si specifica che le «attività di indagine non dovranno essere effettuate nelle ore notturne» e che «l’accesso alle proprietà private per i rilievi necessari e la realizzazione delle indagini dovrà essere preventivamente autorizzato dai proprietari dei fondi». Dopo questa prima fase e se i risultati dovessero essere positivi verrà «valutato, insieme ad altre attività di ricerca, l’uso di tecnologia aerotrasportata Lidar (tecnologia per il rilevamento di faglie, subsidenza e altri parametri geologici che può fornire mappe altimetriche del terreno estremamente accurate, rivelare l’elevazione del suolo anche attraverso la copertura degli alberi)». In caso di esito positivo del progetto la fase successiva porterà a ulteriori attività di ricerca, tra le quali anche l’uso di tecnologia aerotrasportata Lidar che a sua volta dovrà essere sottoposta a una nuova procedura di verifica di assoggettabilità a Via.