Nelle prossime settimane, quando le temperature si abbasseranno, parleremo della ristorazione dell’Alto Lazio, come anche continueremo con quella del litorale, ma abbiamo pensato fosse interessante dare qualche buon consiglio su Roma. A un’ora da Civitavecchia (poco più da Viterbo), ai Parioli, spalle di Piazza Euclide, da circa quarant’anni c’è un ristorante sardo che, benché poco recensito dalle guide, gode fra i gourmands di grande apprezzamento.

Frutti di mare, crostacei e pesce di primissima qualità uniti a una sapiente cucina creativa che non altera i sapori; questo il segreto del simpatico Marco Damu, il proprietario, e della brigata che in cucina e in sala lo accompagna da tanti anni con sicura professionalità.

Noi abbiamo cominciato con i crudi, tutti eccellenti, ma la menzione speciale per gli antipasti va al pesce azzurro, al crudo di alici al basilico e all’arrosto di tonno rosso; come per quelli cotti ai filetti di triglia bianca serviti con scorza d’arancia candita.

Per i primi dovete assolutamente provare le linguine al granchio, ma anche lo spaghetto aglio olio e peperoncino con le acciughe del cantabrico, pan grattato e scorza d’arancia.

Fra i secondi vogliamo segnalare il gratin di triglie e calamari dove, altre al gusto squisito, spicca la presentazione del piatto in cui la triglia si fonde con il calamaro. Il piatto che però vale più di tutti (anche in termini economici!) è la catalana sia di astice che di aragosta, a nostro parere più buona di quella mangiata in Sardegna.

Per i dolci, oltre alla seadas (ottima!), è da provare assolutamente il tiramisù espresso, preparato davanti ai commensali. La cantina vi stupirà, una lista infinita di bollicine francesi (soprattutto) e italiane, come di vini bianchi e rossi.

Il conto… non è una trattoria, ma la soddisfazione è tanta.

Ai Piani

Via Francesco Denza, 35 - Roma

Mez


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