CIVITAVECCHIA - Si è svolta nei giorni 6 e 7 ottobre 2022 una riunione della Direzione del Circolo del Partito Democratico di Civitavecchia per analizzare gli esiti del voto del 25 settembre u.s., sul piano nazionale e locale.

"La discussione - spiegano i dem locali - è stata ampia, appassionata e ricca di suggerimenti e contributi. Il dibattito privo di atteggiamenti consolatori o indulgenti ha con determinazione individuato la esigenza di affrontare i prossimi appuntamenti elettorali (regionali e comunali) e la funzione di opposizione, che il voto ci ha assegnato, con spirito unitario, sia pure registrando inevitabili differenze. In modo unanime si è convenuto sulla necessità che il PD si rafforzi e si rigeneri a partire dalla sua funzione di tutela e rappresentanza dei ceti e fasce sociali più fragili, in particolare in una fase caratterizzata da una guerra, che va assumendo aspetti sempre più inquietanti, e da una economia sull’orlo della recessione. La crisi che colpisce drammaticamente lavoratori, pensionati, commercianti, piccole imprese è il terreno sul quale il PD, saldamente ancorato ad una forte connotazione di centro-sinistra e progressista, deve esercitare la propria funzione. Interventi decisi vanno pretesi e rivendicati per ridurre le diseguaglianze e proteggere da un crescente rischio di povertà fasce consistenti di popolazione; una povertà che rischia di colpire persino i ceti operosi e produttivi".

Il Pd assicura che una particolare attenzione "verrà posta ad impedire eventuali tentazioni di spingere il Paese verso derive autoritarie che riducano lo spazio di libertà, per l’affermazione dei diritti individuali e collettivi. Sul fronte delle dinamiche interne si conferma il percorso, già avviato, di apertura verso l’esterno, a partire dalle nuove generazioni, e orientato a stringere rapporti e relazioni con quanto si muove fuori da noi, nella convinzione che le differenze, a partire dalla condivisione di valori fondanti, non debbano rappresentare motivo per alzare steccati insuperabili. Il modello di alleanze politiche realizzato per dare un governo alla Regione Lazio può rappresentare, in via generale, un punto di riferimento convincente, da costruire comunque sulla base di proposte e programmi condivisi. Il confronto interno - concludono i dem - continuerà, anche allargato a quanti vorranno portare un loro contributo, nei prossimi mesi, con le modalità che verranno decise, verso un congresso nazionale che meglio definirà i contorni identitari, programmatici e organizzativi".

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