VITERBO - Pochi riescono a incantare mentre parlano. Il Vescovo Lino Fumagalli sì. Il suo modo di dialogare, pacato, ma deciso, riflessivo e immediato, sempre immensamente profondo, con il popolo di Dio durante ogni sua omelia incanta, coinvolge e fa riflettere.

Ogni sua parola è un distillato di saggezza. Ogni suo gesto è misurato; ogni sguardo da buon pastore e padre rassicura e dà forza e speranza.
Si entra in chiesa talvolta confusi, tristi, arrabbiati. E si esce sereni. Grazie a lui, a "don Lino", il Vescovo "buono" e saggio che sa essere parroco, padre, amico, fratello.

Il legame con la comunità cristiana viterbese non è solo un legame di affetto, amicizia e stima ma è più profondo. La sua presenza è stata per me e per tutti di grande consolazione e sostegno.

Non ci siamo mai sentiti soli, grazie a lui.
Sempre vicino ai più umili, ai bisognosi, pronto a richiamare istituzioni e cittadini ai valori morali, all'attenzione verso gli ultimi, a compiere il proprio dovere di cristiani fino in fondo. La sua ricchezza teologica, unita alla semplicità e l'autorevolezza pacata dei suoi discorsi hanno saputo coinvolgere bambini, giovani, coppie, anziani.

È bello vederlo in mezzo alla gente, a mangiare una pizza con la mortadella o a ricordare la buona porchetta della Sabina. Sembra uno di noi, ma la riverenza che la sua alta figura umana e cristiana ci porta ad avere è un segno di rispetto per un grande uomo di Chiesa che ha spinto la Diocesi a una corresponsabilità cristiana con le sue qualità umane e la sua profonda spiritualità.

Ha 75 anni il Vescovo Lino, compiuti lo scorso 13 maggio e probabilmente rinuncerà al suo incarico. Ha convocato oggi, 7 ottobre, alle ore 12, nella sala del Conclave a Palazzo dei Papi, la stampa, la comunità ecclesiale, il presbiterio diocesano, i diaconi e i consacrati per importanti comunicazioni alla diocesi.

Le norme canoniche prevedono che il Vescovo rinunci all’incarico per raggiunti limiti d’età.
Eppure per noi mons. Lino Fumagalli non ha età. Continueremo a sentire in Lui un punto di riferimento; resterà un esempio di fede, di carità di saggezza. Il suo sostegno non mancherà, se avremo bisogno di sentire "una mano sulla spalla" e una parola buona da un amico sincero.

Non è senza emozione e commozione che noi viterbesi proviamo a esprimere e condensare i sentimenti di profonda gratitudine, di filiale e sincero affetto, di indelebile riconoscenza per il suo servizio di pastore.
Di buon pastore.

Ci ha spronati a vivere oltre le apparenze e l’ovvio, oltre gli stereotipi, a interpretare in modo creativo le nuove esigenze ed emergenze della società guardando al futuro con una solida speranza, sempre ancorata a Cristo. Da questa creatività sono nati tanti progetti, significative iniziative ed eventi, nuove strutture che hanno visto decine e decine di laici impegnati nel servizio alla vita, alle famiglie, alla società, agli ultimi.
Sempre in nome di Gesù.

IL SUCCESSORE - C'è molta attesa per il nome del successore di monsignor Fumagalli. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere Francesco Piazza il nuovo vescovo di Viterbo. Oggi a mezzogiorno l’annuncio nella sala del Conclave da parte dell’uscente Lino Fumagalli.

Piazza è nato 69 anni fa a Solopaca in provincia di Benevento, negli ultimi nove anni, dal 25 giugno 2013, nominato da papa Francesco, è stato vescovo di Sessa Aurunca in provincia di Caserta.

L’annuncio della nomina pontificia avverrà alle ore 12 di oggi nella sala del conclave del palazzo papale di piazza San Lorenzo da parte del vescovo uscente Lino Fumagalli che, compiuti lo scorso 13 maggio 75 anni, ha presentato lettera di rinuncia all’incarico per raggiunti limiti di età.