S. MARINELLA - Gli anziani, patrimonio di esperienza e di valori. In occasione della festa dei nonni, alcuni studenti dell’Istituto comprensivo di piazzale della Gioventù, hanno fatto visita agli ospiti della casa di riposo Residenza Aurelia. Intrattenendosi a parlare amabilmente per oltre un’ora con i simpatici nonnini, i ragazzi hanno, non solo onorato al meglio l’insigne ricorrenza, ma avviato anche un interessante progetto di collaborazione tra la scuola e la Rsa della cittadina laziale. Si tratta di una serie di incontri mattutini, della durata di circa un’ora e mezza l’uno, programmati durante le ore di lezione, tra gli anziani e gli studenti di alcune classi terze dell’istituto. Coadiuvati dai loro docenti, gli studenti hanno iniziato ad approfondire, per mezzo di un attento ascolto di testimonianze dirette, aspetti della vita quotidiana di un recente passato che ai più giovani appare sempre più spesso lontano ed inverosimile. Ascoltando le esperienze di vita dei loro nuovi amici e collegandoli al periodo della guerra e dell’immediato dopoguerra studiati a scuola, gli studenti hanno la possibilità di impreziosire e rendere originale il lavoro che stanno preparando per il prossimo esame di stato di giugno. Gli ospiti della casa di riposo, da parte loro, hanno la grande possibilità di sentirsi protagonisti e vivere momenti di autentica convivialità. Viene valorizzato il loro grande patrimonio di esperienza e vita vissuta. La collaborazione avviata dalla dottoressa Velia Ceccarelli, dirigente della scuola di Santa Marinella e il direttore gestionale della RSA, Gianmarco Barone, si presenta anche come un’ottima occasione per dare applicazione a quella cosiddetta terapia della relazione tanto cara alla psicologia. La scienza medica riconosce infatti come eccezionale toccasana questo medicamento per quanti vivono la stagione della terza età.©RIPRODUZIONE RISERVATA