Nel territorio collinare della Tuscia è molto importante la produzione delle castagne.
Soprattutto nella zona dei monti Cimini sono molto diffusi i castagneti, che caratterizzano il paesaggio e costituiscono un'importante risorsa economica.
La tradizione locale vuole che la castagna sia la protagonista di feste e sagre a lei dedicate in molti paesi della Tuscia: un'occasione per celebrare il frutto autunnale dalle preziose caratteristiche nutrizionali, sano e digeribile, che si trova in piatti prelibati e semplici che si tramandano da generazioni.
Nella provincia di Viterbo si concentra il 50% della produzione laziale: ci sono circa 2000 aziende castanicole che coprono una superficie di 2400 ettari in gran parte nei comuni di Caprarola, Carbognano, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Carbognano e Viterbo.
È già iniziata la sagra della castagna a Soriano nel Cimino, che entrerà nel vivo il prossimo fine settimana. Gli appuntamenti con la castagna della Tuscia si avranno anche a Latera, Canepina, Vallerano, San Martino al Cimino e Caprarola.
Rivisitazioni storiche, stand enogastronomici, spettacoli, cultura, convegni, visite guidate, musica caratterizzeranno le feste, opportunità da non perdere per turisti e visitatori e per chi ama passeggiare nei borghi circondati da ricca vegetazione e aria pulita.
Notevole la rilevanza economica, ambientale e sociale di Sua Maestà la castagna e delle feste del settore, occasioni per conoscere meglio il territorio della Tuscia.
Indispensabile destinare sforzi nella cura e nella tutela della produzione e per le attività di marketing al fine di incentivare una risorsa locale così preziosa.
Sua maestà la Castagna della Tuscia e le sue feste
6 ottobre, 2022 • 14:08