Inarrestabile Udinese. I friulani vincono in rimonta anche a Verona, ottengono la sesta vittoria consecutiva e confezionano il miglior inizio di campionato nella storia del club. Finisce 2-1 al Bentegodi, al vantaggio dell’Hellas firmato Doig a metà primo tempo replicano nella ripresa il subentrato Beto e Bijol in pieno recupero. La squadra di Sottil è seconda dietro la coppia Napoli-Atalanta e può continuare a sognare; il Verona incassa il terzo ko di fila e è terzultimo: Cioffi rischia. Il tecnico scaligero adotta per la prima volta il 3-4-2-1, con Piccoli nell’insolita veste di trequartista assieme a Verdi, a sostegno di Henry. Sottil nel consueto 3-5-2 lascia fuori un po' a sorpresa Beto, preferendogli Success per fare coppia con Deulofeu. L’ Udinese parte forte con Makengo, Becao e Perez, quindi il Verona si riassesta e sfrutta una delle tante palle perse dai bianconeri nella parte iniziale del match. Doig ruba palla a Pereyra iniziando l’azione che concluderà con una magnifica volée mancina su cross dalla destra rimpallato in area: Hellas avanti. La squadra di Sottil crea in rapida successione tante palle-gol, due le spreca incredibilmente Deulofeu poi la sventola di Walace viene respinta da Montipò. Niente cambi nell’intervallo, al 13’ doppia mossa di Sottil: fuori Success - che non gradisce - e Makengo, dentro Beto e Samardzic. Qui cambia la partita, perché alla pericolosità l’ Udinese affianca ora la concretezza. Che si materializza al 25’: magnifica palla in area di Samardzic per Deulofeu, lo spagnolo offre un assist al bacio per Beto che non può sbagliare. Il Verona, che bene si era chiuso fino a quel momento, vacilla, i friulani non smettono di spingere. Così in pieno recupero matura una vittoria sofferta ma meritata. Punizione dalla sinistra, Samardzic pennella sul secondo palo dove Bjiol sale in cielo e di testa firma il gol-vittoria, il secondo consecutivo dopo quello contro l’Inter. I mille tifosi friulani arrivati al Bentegodi per il sentito derby triveneto possono festeggiare.

«Siamo molto contenti, molto soddisfatti. Anche stasera c’è stata una grandissima prestazione, fatta di pressing, intensità nel gioco, tante occasioni create. I ragazzi hanno meritato questa vittoria, lo ha detto il campo». Andrea Sottil applaude la sua Udinese, che a Verona centra il sesto successo di fila. «Mi è piaciuta la mentalità che stiamo portando avanti, di giocare per vincere - continua il tecnico dei friulani ai microfoni di Sky - il crederci fino all’ultimo ha premiato i ragazzi che hanno portato a casa tre punti fondamentali. Anche oggi una vittoria in rimonta: siamo tutti sul pezzo, i ragazzi mi seguono, lavoriamo forte nel quotidiano. Andare sotto capita, però come altre volte abbiamo spinto sull’acceleratore, a testa bassa, e abbiamo ribaltato la gara meritatamente». Beto e compagni sono terzi, a un punto dal duo di testa Napoli-Atalanta, Sottil frena ma non troppo: «Dobbiamo ragionare partita per partita, è il nostro credo, consapevoli delle nostre forze. Questa è una squadra forte, di qualità, di passo, con giocatori di altissimo livello, e piano piano abbiamo costruito questo. È un campionato lungo e difficile, rimaniamo con i piedi per terra, umili, ma consapevoli di quello che stiamo facendo. Non dobbiamo aver paura di essere bravi, di avere coraggio e di osare».

IL TABELLINO. Verona- Udinese: 1-2.
Reti 23’ Doig; 70' Beto, 93’ Bijol.
Verona (3-4-1-2): Montipò; Hien, Gunter, Ceccherini; Lazovic (28’ st Depaoli), Tameze, Veloso, Doig (35’ st Djuric); Verdi (28’ st Hrustic), Piccoli (27’ st Kallon); Henry (35’ st Lasagna). A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Hongla, Terracciano, Kallon, Cabal, Cortinovis, Sulemana. Allenatore: Cioffi.
Udinese (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez (13’ st Ebosse); Pereyra, Lovric (22’ st Arslan), Walace, Makengo (13’ st Samardzic), Udogie; Success (13’ st Beto), Deulofeu (36’ st Nestorovski). A disposizione: Padelli, Piana, Ebosele, Jajalo, Nuytinck, Ehizibue. Allenatore: Sottil.
Arbitro: Minelli di Varese.
Note: ammoniti Veloso, Perez, Becao, Henry, Depaoli, Pereyra.
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