SANTA MARINELLA - Si è conclusa positivamente la conferenza indetta presso la sede comunale, per definire l’annosa vicenda del trasferimento del complesso di Torre Chiaruccia al Comune di Santa Marinella, in base della legge sul federalismo culturale. Un decreto che prevede l'attribuzione di beni di interesse storico e artistico con la stipula di un accordo che punti al trasferimento in caso di riqualificazione, salvaguardia e tutela del bene tra l’ente locale interessato, il segretariato regionale per il Lazio in rappresentanza del Mic e l’agenzia del demanio, sulla base di un programma di valorizzazione, proposto dall’ente territoriale, approvato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e dall’agenzia del demanio, assicurando una gestione efficace e sostenibile del bene anche dal punto di vista economico finanziario, come nel caso della costituzione del parco culturale e scientifico, intitolato a Guglielmo Marconi. “Secondo la legge sul federalismo culturale, il Comune potrebbe ottenere il trasferimento del terreno, adesso compendio immobiliare, per la realizzazione di un grande polo non solo scientifico ma anche archeologico e culturale presso uno dei simboli della città - ha dichiarato il Sindaco Tidei parlando alla presenza del Ministero della Difesa, dell'Aeronautica Militare, del Demanio dello Stato, della Soprintendenza, del Ministero della Cultura per il Lazio – oggi, dopo anni di interventi ed accordi intercorsi tra i Ministeri, siamo riusciti finalmente a definire un protocollo di intesa, corredato con il piano finanziario che potrà essere trasferito ai vari enti e dopo una valutazione finale, al Ministero della Difesa che provvederà a stipulare un decreto con cui sarà conferita proprietà del terreno al Comune di Santa Marinella”. “Il decreto dovrà essere poi firmato dal Ministro della Cultura. Siamo ora in attesa del parere del nuovo governo che confermi le valutazioni favorevoli precedentemente espresse dal Ministro della Difesa, dal Ministro della Cultura e dall'Aeronautica Militare per poi ottenere il decreto definitivo per il trasferimento del bene al Comune - conclude il primo cittadino – è stato un processo lungo, in parte lo è tutt'ora. Siamo in attesa fiduciosa di questa importante valutazione, con l'augurio di poter entrare finalmente in possesso dell'importante sito scientifico e culturale ed avviare così il progetto di costituzione del Parco Scientifico Guglielmo Marconi. Un'attrazione mondiale, un fatto molto importante per il Comune, orgoglioso di poter portare a compimento un progetto condiviso da tutti”.