LADISPOLI – Le associazioni spingono per maggiori controlli. Il Comune invita chi di competenza a valutare attentamente la situazione. Insomma, l’Anas è sorvegliata speciale dopo il crollo del pino al chilometro 38 dell’Aurelia, nel tratto fra Palo Laziale e Osteria Nuova. Una caduta naturale che ha rischiato di provocare una tragedia perché il conducente di una Ford Fiesta per poco non finiva intrappolato nell’abitacolo. Non avrebbe avuto chance di sopravvivere perché l’albero era enorme e ha occupato l’intera carreggiata costringendo tutti gli automobilisti, per quasi 10 ore, a svoltare nelle campagne dei Monteroni, sia quelli diretti nella Capitale che quelli in viaggio verso Civitavecchia. L’Anas comunque avrebbe già effettuato un sopralluogo con i propri tecnici per valutare ora la stabilità degli altri pini. Un dato è certo: l’albero crollato al suolo non è quello interessato dai gravi incendi di quest’estate ma anche degli anni scorsi. Il fenomeno quindi sarebbe ancora più preoccupante, perché altre piante ora potrebbero trovarsi nelle stesse condizioni, scenario di pericolosità naturalmente per i cittadini. «Più volte abbiamo sollecitato la stessa Anas – dice il Alessandro Grando, sindaco ladispolano – per verificare la stabilità dei pini sulla statale. In queste ore, dopo il recente accadimento, ho sentito uno dei responsabili che ha garantito che a breve ci sarà uno studio accurato». Si attivano le associazioni. «In attesa di capire cosa accadrà sulla via Aurelia – commenta Rosario Sasso di “Salviamo il paesaggio litorale nord” – sarebbe opportuno in genere avviare dei controlli periodici sugli alberi e non ridursi all’ultimo momento quando sono poi malati o pericolanti».


I residenti sono molto affezionati ai pini, gli stessi finiti nelle riprese del celebre film del regista Dino Risi “Il sorpasso” del 1962. Ma di fronte alla pericolosità stradale, se fosse accertata dall’Anas, probabilmente non ci sarebbero alternative.


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