Annamaria Lupi

Viterbo avrà la nuova Macchina di Santa Rosa nel 2024. Il consiglio comunale straordinario, richiesto dall'opposizione per avere chiarimenti su quanto accaduto la sera del 3 settembre, ha portato alla luce la decisione dell'amministrazione Frontini.

Far slittare concorso di idee e bando per individuare la Macchina che succederà a Gloria al prossimo anno.

Con investimento totale, per poco più di un milione di euro, da inserire nel bilancio 2023. La motivazione di tale posticipo, secondo l'ordine del giorno presentato dalla maggioranza e illustrato dal capogruppo Giancarlo Martinengo, è riconducibile sia agli aumenti dei costi dei materiali che alla volontà di 'risparmiare' in questo momento e impiegare parte delle risorse per le famiglie in difficoltà. Ma arriva netta la stroncatura da parte dell'opposizione. In particolare il capogruppo Pd Alvaro Ricci rimarca che «stiamo parlando di investimenti e quindi le risorse non possono essere destinate a contributi». Inoltre per un ulteriore passaggio di Gloria, giunta ormai al settimo anno - anche se causa Covid i Trasporti sono stati cinque -, il consigliere dem annota che servirebbe comunque un nuovo appalto subendo comunque l'aumento dei costi. Anche l'assessore Aronne difende la scelta di avviare le procedure per la nuova Macchina nel 2023 assicurando che «il nuovo bando sarà fatto ma un anno in più di tempo serve anche a tutelare gli artisti che parteciperanno al concorso di idee. La nostra è una scelta politica ben ponderata». Per Martinengo inoltre «programmare l'uscita della nuova Macchina nel 2024 sarebbe di maggior collegamento con Giubileo 2025». Laura Allegrini, capogruppo Fratelli d'Italia, sbotta: «Sulla Macchina di Santa Rosa state certificando che gettate la spugna, che non fate in tempo a fare il nuovo bando». «Siamo perfettamente in tempo, non gettiamo la spugna» è la replica della sindaca Chiara Frontini che prosegue parlando di prospettiva.

«Scegliamo di non farlo perché vogliamo uscire dal solito clima di emergenza per fare un lavoro fatto bene. Perché ci sia anche il tempo per far partecipare al bando anche artisti di fuori».

«Vogliamo che la città - sottolinea - sia pronta per il Giubileo 2025 anche con il volano della nuova Macchina. E' una precisa scelta politica, ben lungi da tecnicismi finanziari».

Il capogruppo della Lega Claudio Ubertini cerca di riportare l'attenzione sui motivi per cui era stata chiesta la seduta straordinaria: avere chiarimenti su cosa sia accaduto realmente la sera del 3 settembre. Perché il Trasporto è iniziato con un'ora di ritardo? Perché le piazze prima erano vuote e poi piene? Quesiti a cui si sommano molte altre perplessità sollevate dall'opposizione, tra cui la mancata diretta sulla Rai a cui aveva fatto cenno Sgarbi in campagna elettorale.

Dati alla mano, la Frontini sulla diretta televisiva afferma: «E' andata in onda su TV 2000 con uno share dell'1,85% per le 4 ore e 8 minuti del Trasporto mentre nel 2019 lo share era stato dello 0,97. La trasmissione è stata vista da un milione e mezzo di spettatori».

Poi fornisce altre cifre riferite alla serata: 529mila euro per il trasporto degli elementi di Gloria, 18mila euro in più rispetto agli anni precedenti per bagni chimici e sanificazione e 6800 per il catering del buffet nel giardino di Palazzo dei Priori.Si vota. La maggioranza approva. Scontato il no della minoranza. Un no "politico, tecnico e contabile" a un ordine del giorno ritenuto "demagogico e strumentale".