VITERBO - Il Monterosi torna all’Enrico Rocchi, si alternerà quindi alla Viterbese per le gare casalinghe e si ripropone la problematica legata alla “vivibilità del quartiere Pilastro” adiacente lo stadio del capoluogo e che in occasione dei match interni delle due compagini diventa off limits. L’istituzione sin dallo scorso campionato del “Comitato Tutela Pilastro” non ha sin qui prodotto alcun risultato e inizia a tornare di moda la non facile querelle.

Gli abitanti del popoloso quartiere già si stanno mobilitando sul web: «Auspichiamo la fusione delle due società, perché dal 5 ottobre saremo sotto assedio 3 giorni a settimana fra campionato e Coppa Italia fino a maggio, visto che le promesse elettorali fatte da tutti gli schieramenti che promettevano la soluzione del problema non hanno prodotto cambiamento alcuno dal momento che domenica scorsa dalle 14,30 fino a sera tutti reclusi , residenti e attività economiche. Almeno la società Viterbese sembra che metta in tasca 150.000,00 invece per le attività commerciali interessate ai divieti e chiusure solo perdite economiche e consumo di utenze».

Riavvolgiamo il nastro ed ecco un punto della situazione datato il 2 febbraio 2022 in occasione della gara Monterosi-Bari giocata al Rocchi nella passata stagione:

«Monterosi-Bari, calcio di inizio ore 14.30. Tifosi ospiti circa 85, comunque meno di 100 individui. Il quartiere Pilastro sotto vigilanza delle forze dell'ordine dalle 11 di questa mattina. Transenne ovunque. Vigili che bloccano addirittura alcune persone in bicicletta. Divieti di sosta su buona parte delle vie principali. Ore 14.30 sono presenti n. 3 cellulari della polizia e altrettante volanti all'incrocio di via del Pilastro con Viale Buozzi. Almeno 12 agenti presenti. Carabinieri di fronte Prato Giardino con transenne, lo stesso a Piazza S. Faustino. Viale Buozzi piantonato dai Vigili Urbani, così come via della Palazzina. Non meno di 30 agenti distribuiti a ridosso del quartiere. Ogni volta che c’è un evento sportivo si instaura un clima di terrore, come se già quello che stiamo vivendo quotidianamente non fosse sufficiente a creare disagi e malumori.

Chiediamo per l'ennesima volta all'Illustrissimo Prefetto e al Commissario nominato alla guida del Comune di rivedere il Piano dell'ordine pubblico legato ad eventi sportivi al Rocchi. Non si può sequestrare un intero quartiere. Ci sono attività commerciali che vivono, anzi sopravvivono combattendo con i problemi della quotidianità. Cerchiamo di trovare un compromesso a tutto questo. Perché chiudere 3, 5 ore prima della partita?».

E’ un problema da risolvere con buon senso pratico e allentare la morsa in particolare nelle occasioni in cui le tifoserie ospiti si presentano con numeri assai esigui.

Al.Giu.Vi

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