MONTALTO - Caro bollette, il Centro nuoto Montalto lascia la gestione della piscina un anno prima della scadenza della concessione. Il grido di dolore è generale. In primis del gestore, Francesco: «Gas metano oggi 21 settembre 2022: 3 euro e 60 centesimi al metro cubo, a febbraio costava 0,51 centesimi - spiega Francesco - la corrente elettrica oggi 86 centesimi al kilowattore, a febbraio 21 centesimi. Per una piscina che consuma di media 50.000 metri cubi annui e 100000 kw annui di corrente il calcolo è presto fatto. Gas annuo 180.000 euro e 86.000 euro di corrente totale, bollette 266.000 euro invece di 50.000 euro. Fate le vostre considerazioni. Per tenere in piedi una piscina bisogna andare a rubare o vincere a una lotteria oppure un parente ricco americano ti paga tutto. La 1, la 2 o la 3? A voi la scelta». Quindi l’annuncio: «Oggi è un giorno triste, finisce la nostra avventura a Montalto di Castro, partiamo con i ringraziamenti ad iniziare dalle varie amministrazioni che si sono succedute nei 22 anni di gestioni: da quella Sacconi a quella Carai ed infine all’amministrazione Caci sempre vicine allo sport e naturalmente a tutti gli assessori o delegati che si sono succeduti. Un grazie grande a tutti gli istruttori, allenatori, manutentori, segretarie e tutti quelli che hanno gravitato vicino alla nostra società: siete stati il motore ed infine a tutti i frequentatori, bambini, adulti le ragazze del fitness al Centro Maratonda con tutti i ragazzi e ragazze ai Centri Anziani di Montalto e Pescia Romana a tutti i nostri atleti della squadra agonistica passati e presenti, alle ragazze del Syncro alla loro Allenatrice Roberta e un pensiero speciale va a Luciano Ceccherelli che non c’è più, un uomo d’altri tempi sempre nei nostri cuori. Le motivazioni che ci hanno spinto a mollare sono molteplici: partiamo dalla pandemia che in 2 anni ci ha messo a terra a causa di restrizioni e protocolli impossibili da praticare, fino al caro bollette che ha portato il prezzo del gas a 7 volte il dovuto e l’elettrico a 4 volte. Costi improponibili da sostenere senza nessun aiuto. Ci abbiamo provato fino alla fine, da marzo che c’erano incontri serrati con la vecchia amministrazione e subito dopo l’insediamento della nuova già a partire dal 15 giugno abbiamo subito chiesto incontri sollecitati più volte a gli uffici competenti e con pec. Il primo incontro avvenuto il 18 agosto e il secondo circa una settimana dopo per cercare di trovare un accordo, un aiuto, abbiamo fatto una proposta di gestione con (pec) protocollata per poter andare avanti pagando una parte di spese ma l’amministrazione non ha accettato, sotto un certo punto di vista anche giustamente perché in questo periodo di disagio economico accollarsi le spese tanto onerose di un impianto (circa 300mila euro) è veramente problematico lo capiamo benissimo. Ventidue anni non si possono dimenticare facilmente, faccio gli auguri a tutti, all’amministrazione di svolgere il proprio lavoro al meglio e non sarà compito facile per via della crisi che ci attanaglia e a tutte le perso
ne che ci hanno frequentato e conosciuto a chi ci ha voluto bene e a chi ci ha odiato noi vi abbiamo voluto bene tutti con i nostri pregi e i nostri difetti. Vi porteremo sempre nel cuore e chissà forse un giorno ci riabbracceremo e nuoteremo di nuovo insieme».
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