S. MARINELLA – «Stiamo lavorando per una Santa Marinella ed una Santa Severa più inclusive che abbattono ciascun tipo di barriere architettoniche”. Questo l’annuncio del sindaco Pietro Tidei che insieme al delegato al patrimonio Patrizia Befani e all'assessore all'Urbanistica Roberta Gaetani, stanno redigendo un piano, il Peba, per realizzare nuovi interventi sia negli spazi aperti che negli edifici nelle varie zone della città, individuando i bisogni, le opere, condividendo le priorità e avviando una fase partecipata con tutti i portatori di interesse. “L’amministrazione comunale – prosegue il sindaco - non appena ottenuti i fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio, ha tempestivamente incaricato un professionista per redigere il piano, adesso reso pubblico sul sito istituzionale, per rendere partecipe la collettività”. «Il mio impegno è rendere le nostre città turistiche più fruibili, accessibili a tutti - ha sostenuto l'assessore Gaetani - contiamo con la ricezione dei fondi del Pnrr di proseguire questo primo step ed abbattere le barriere architettoniche che sono ancora oggi presenti sul nostro territorio. Un principio che abbiamo cercato di rispettare una volta scelta la nuova sede comunale, una struttura assolutamente inclusiva ed ampiamente accessibile a tutti». Con la delibera di giunta 151, è stato adottato il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche e per ricevere la massima condivisione con la cittadinanza, sarà resa nota sul sito istituzionale comunale per circa 30 giorni, tempo necessario per poter presentare osservazioni e suggerimenti. Nei giorni a seguire, l'amministrazione provvederà ad analizzarle e presentarle per l'approvazione in consiglio. “Durante la stesura del Piano – spiega la Befani - abbiamo avuto l'occasione di ricevere grande supporto e contributo da parte delle associazioni del territorio che si occupano giornalmente di disabilità. Sono stati incontri molto interessanti a cui hanno preso parte il delegato alla disabilità Alessandro Poleggi e l'architetto Alberto Borruso, il quale ha provveduto a redigere il piano. Vogliamo seguire una procedura condivisa che punti ad una collaborazione tra i diversi settori dell'Ente e le diverse realtà territoriali. Una volta individuato il percorso e verificato le criticità del tessuto urbano, sarà avviato l'iter per l'elaborazione del piano.