Il Civitavecchia perde per la prima volta in stagione e perde anche la testa del girone A. Festeggia il Cerveteri, che ha espugnato il Vittorio Tamagnini per 3-1, in un match con poche luci e tantissime ombre per i nerazzurri. Per i verdeazzurri, invece, è la prima vittoria reale della stagione, senza considerare la questione Anzio. Mister Bifini deve rinunciare a Fatarella, ancora infortunato e che comunque ha svolto un allenamento differenziato nel prepartita. Recuperato, ma solo per la panchina, Funari, dove c’è anche il nuovo arrivato Pisanello. Eppure le cose si erano messe bene per i nerazzurri, con Samuele Cerroni che aveva approfittato di uno spiovente dopo 11 minuti dal fischio d'inizio e dando il gol del vantaggio ai suoi. Tre minuti dopo arriva la legge della Pantera, ovvero Alessio Teti, che dopo aver smaltito l'infortunio trova il gol del pari. Non è finita, l'attaccante cerite propizia anche il gol del 2-1 al 28°. La squadra di Alessio Bifini non riesce ad esprimersi ai suoi livelli e raramente mette in difficoltà i verdeazzurri. La sensazione è che l’undici civitavecchiese non riesca a muoversi in maniera organica sul terreno di gioco, con alcuni giocatori che si vanno a schiacciare su un lato del campo, lasciando scoperto quello opposto. Inoltre in alcuni momenti, purtroppo, la determinazione non è sembrata quella che ci si poteva attendere, soprattutto quando il Cerveteri indugia nelle lunghe perdite di tempo, con il ritmo completamente rotto da queste situazioni e il Civitavecchia che, probabilmente, poteva farsi sentire di più nei confronti nella direzione arbitrale, non proprio meravigliosa, di Bonomo. Nel secondo tempo la gara si accende anche per le questioni arbitrali. Due tocchi di mano su cross nell'area di rigore. Bonomo non fischia quello richiesto dal Civitavecchia, mentre invece concede la massima punizione per l'episodio riguardante il Cerveteri. Dal dischetto Toscano mette la palla in gol. La sensazione è che Bonomo avrebbe potuto lasciare andare in entrambe le situazioni. Finale nervosissimo con alcuni capannelli, l’unica doppia occasione la si registra al 34°.


Prima Pisanello ha un’occasione da posizione pericolosa, che però non riesce a sfruttare, poi capovolgimento di fronte dei ceriti e fendente di Toscano, con il palo decisamente scosso dalla forte conclusione. A pagarne le spese è Serpieri, che viene espulso. Quindi una vittoria fondamentale per il Cerveteri, che dimostra di avere le velleità per potersi alzare dalle zone pericolose della classifica. Il Civitavecchia, invece, sembrava piccolo piccolo, anche se c’è tutto il tempo per favorire l’amalgama e la crescita del gruppo.


«Non mi piace molto parlare dell’arbitro - afferma mister Alessio Bifini - in quanto stiamo parlando sempre di una persona umana e può sbagliare. È evidente che ci sono stati degli errori. Siamo andati in vantaggio e non siamo riusciti a mantenerlo».


È lì, secondo l’allenatore grossetano, che qualcosa è cambiato nell’impostazione della gara da parte del Civitavecchia.


«La cosa che mi fa veramente invip
erire - riprende Bifini - è prendere gol su un fallo laterale, dove non siamo andati sugli appoggi, e poi su calcio d’angolo dove, probabilmente, mi sono spiegato male io. Quando perdiamo la colpa è sempre mia, invece quando vinciamo i meriti vanno ai ragazzi».


Il tecnico analizza anche le varie cause che hanno portato alla sconfitta.


«I gol subìti sono giunti su tre palle inattive - spiega Bifini - un calcio d’angolo, un fallo laterale e un calcio di rigore. Sono gol evitabili e frutto della poca concentrazione. Ci vuole più attenzione, è una cosa fondamentale soprattutto per i giocatori che militano in Eccellenza, dobbiamo alzare l’asticella. Subiamo dei gol senza senso. Credo che la situazione del rigore per il Cerveteri era praticamente identica al penalty non concesso a noi e che ci poteva stare. Sono incidenti di percorso, dobbiamo stare calmi e pensare a continuare a giocare. Contro il Cerveteri non ci siamo riusciti».


Ed ora cosa succede dopo questa sconfitta, la prima stagionale.


«Ho sempre detto dopo i primi due successi - conclude Bifini - che non avevamo fatto niente. Contro la W3 Maccarese ho visto una squadra con la bava alla bocca, ma stavolta non è stato così. Ripartiamo più forti di prima, anche se ci dobbiamo leccare le ferite. Ci possono stare degli incidenti di percorso, ma non dobbiamo fare casino».


QUI CERVETERI


Non succcedeva dal 1991, quando il Cerveteri vinse al Fattori, spianando la strada per la rincorsa alla serie C. Dopo 31 anni, anche se le gare nel corso degli anni sono state poche, i verdezzurri espugnano la città portuale. Gol, emozioni e tanta qualità. Gli etruschi mettono un importante sigillo, con Teti e Toscano, coppia di autori del gol, che mandano in orbita i verdazzurri. Nel dopo gara il commento di Ferretti.


«Dopo aver subito il gol - ha detto - ci siamo ricompattati e gestito bene la gara. Siamo stati bravi a condurre la partita senza sbavature, concentrandoci su di noi e l'avversario. La squadra ha interpretato la gara e ha saputo prendere le giuste misure. Con molta capacità e dedizione abbiamo portato via tre punti pesanti, è senza dubbio un successo che vale molto per il morale. Ci dà la carica giusta, è una partenza che ci vede con 7 punti in 3 gare: uno score che lo scorso non avevamo neanche dopo 10 gare. Ora siamo sereni, abbiamo sul filo la sentenza della gara di Anzio, nella quale le nostre ragioni sono sacrosante. Al di là di tutto ci godiamo questo bel successo, nato da una condotta di gara spumeggiante e corale. Ha vinto la testa della squadra, il cuore di un gruppo solido».


La Pantera, alias Alessio Teti, aveva promesso che avrebbe segnato. All'esordio firma due reti, il preludio a una stagione che potrebbe vederlo protagonista in coppia con Toscano, alla sue terza marcatura.


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