Era il 26 luglio e all’interno dell’aula Calamatta del Comune di Civitavecchia dinanzi al delegato allo Sport Matteo Iacomelli e al presidente del Comitato Regionale Lazio Fin Gianpiero Mauretti, il presidente della Cosernuoto Antonio Parisi affermò che la società si sarebbe iscritta al campionato di serie A2.Bene, ma non benissimo. Da quel giorno, da quel martedì mattina sono trascorsi esattamente 54 giorni, ben otto settimane, e di notizie, comunicati, iniziative, allenamenti e quant’altro non c’è la minima traccia. Non che sia obbligatorio, assolutamente no, ma è alquanto doveroso far sapere alla città - la Civitavecchia sportiva s’intende - almeno i punti programmatici della Cosernuoto, cioè di quello che quest’anno la storica società civitavecchiese vuole fare, oltre alla questione della serie A2. Dagli obiettivi al roster, dal nome dell’allenatore alla nomina dello staff tecnico, nulla è trapelato dal quartier generale del club gialloblu. Forse non è il caso di dare qualche segnale? Facendo un passo indietro è comunque giusto ricordare il perché fu fatta quella riunione. Quella tavola rotonda datata 26 luglio fu organizzata dal consigliere e delegato allo Sport Iacomelli in virtù della situazione che si era venuta a creare subito dopo la fine del campionato della Coser, quando lo staff tecnico targato “associazione culturale Nautilus”, vale a dire coach Lisi e il preparatore atletico Ronconi, rassegnò le dimissioni irrevocabili, presentandole anche in Federazione. Una mossa che aveva seriamente portato il rischio di veder morire la pallanuoto femminile e proprio per questo quel giorno furono convocati i dirigenti della Coser Antonio Parisi, Cesare Muzi e Fabio De Santis e quelli della “associazione culturale Nautilus” Daniele Lisi e Mauro Ronconi. Chiaramente, neanche a dirlo, quell’incontro si concluse con un nulla di fatto. Ma eccoci qua: è domenica 18 settembre, quasi due mesi son passati e nessuno sa se la città di Civitavecchia parteciperà al prossimo campionato di pallanuoto femminile di serie A2. Ed è proprio questo il punto, uno dei tanti punti. Il primo: la Coser ad oggi, pure se ha confermato di iscriversi, entro dicembre deve in ogni modo ufficializzare il tutto, inviando in Federazione tramite una Pec tutta la documentazione, specificando tutto l’organigramma e il gruppo squadra, oggi sconosciuti. Punto secondo: per poter disputare un campionato di A2 la società deve avere almeno una compagine giovanile, che possa essere Under 14, Under 16 o Under 18. E anche di questo nessuno sa niente. Punto terzo: la stagione di A2 femminile, si sa, inizia a gennaio, ma si sa anche che qualsiasi società, da Nord a Sud, inizia almeno ad agosto ad operare sul mercato, cercando di fare innesti di qualità e non solo, considerando il fatto che più si aspetta più diventa arduo il lavoro di reclutamento. E comunque, ad oggi non c’è neanche l’annuncio di una giocatrice o quantomeno una riconferma. Ecco, a proposito di riconferme. Punto quattro: il roster. Ma è mai possibile che nessuna delle giocatrici dello splendido gruppo dello scorso anno, classificatosi al quarto posto, sia rimasta a disputare il prestigioso torneo? Come è mai possibile una cosa del genere? Eppure a noi addetti ai lavori non ci è stato comunicato nulla e quando chiamiamo notizie di questo tipo non ci vengono riferite. Ma non finisce qui: sembra addirittura che alcune giocatrici, non proprietarie del proprio cartellino, abbiano mandato una Pec in Federazione per chiedere lo svincolo, visto che la società non vuole lasciarle andare. Dunque, la situazione attuale qual è in casa Cosernuoto? Non è il caso che qualcuno parli, visto che la Città, la Civitavecchia sportiva, vogliono avere informazioni sul futuro della squadra? A quattro mesi dall’inizio del campionato questo silenzio è davvero preoccupante. Certo, si può anche lavorare in silenzio, sottotraccia. Per carità, ma quando si parla di una società sportiva cittadina che in mano possiede un titolo che è di tutti, tutto questo è inconcepibile. E inconcepibile sarà quando - speriamo mai - ci dovessero essere qualche brutte sorprese o gravi stravolgimenti, perché andrebbero a screditare quelle parole pronunciate dal presidente Parisi in quella mattina del 26 luglio all’interno della casa dei cittadini: “Ci iscriveremo alla serie A2”. Nessuno parla di vendita del titolo o di sinergie con vecchi personaggi o chi più ne ha più ne metta. Si parla soltanto di far sapere l’attuale situazione in casa Coser riguardo il prossimo campionato di serie A2 femminile. Tutto qua. La città attende risposte. Grazie.
Mat. Cec.
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