CERVETERI – Guidare più veloci da nord a sud senza mai fermarsi con un escamotage semplicissimo: piazzare una calamita sul tir per farlo risultare fermo. Una pratica sempre più diffusa nel mondo dei trasportatori a cui però la polizia stradale di Cerveteri-Ladispoli ha messo un freno. Negli ultimi mesi sono stati denunciati decine e decine di autisti rispettivi mezzi pesanti che avevano taroccato il tachigrafo per guidare più del consentito. E nello stesso tempo far risultare le soste forzate, insomma il classico riposo imposto nella tabella di marcia dal Codice della strada per prevenire la sicurezza stradale.I conducenti a quanto pare sono riusciti a creare un sistema elettronico in grado di proseguire il viaggio e contemporaneamente non far avanzare i chilometri. Il fiuto ha permesso agli investigatori di smascherare la truffa orchestrata con il magnetismo della calamita che di fatto con i suoi impulsi interferiva con il cronotachigrafo digitale. Durissime le sanzioni. A cominciare dalla multa che si aggira dai 1.700 euro ai 6mila euro. La volante ha costretto tutti i conducenti fermati e poco collaborativi a raggiungere un’officina autorizzata sulla statale Aurelia dove meccanici specializzati riescono a smontare il mezzo valutando effettivamente se i tempi di guidi siano stati manipolati.
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Cerveteri, tachigrafi truccati: sanzioni della polstrada
18 settembre, 2022 • 09:00