Si è chiusa ieri la due giorni del Seatrade Cruise Med 2022 a Malaga, la fiera più importante del Mediterraneo per il settore delle crociere, dove dopo tre anni di stop anche l’Italia ha voluto essere presente. «In Italia il traffico crociere mostra una costante ripresa anche se un ritorno alle presenze pre-covid è prevista per un 2023, come ho avuto modo di commentare recentemente relativamente ai dati semestrali elaborati dalla struttura dell’associazione - ha spiegato il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri - un segmento, quello delle crociere, che cresce grazie ai servizi efficienti dei nostri porti ma, naturalmente, per il forte richiamo turistico del nostro Paese che detiene beni culturali e paesaggi unici al mondo. Riteniamo, infatti, che la destination Italia vada valorizzata anche con queste forme di partecipazione». A rappresentare Civitavecchia una squadra formata dai vertici di Roma Cruise Terminal, la società che gestisce il terminal crociere, ma anche operatori del settore, ed i rappresentanti di Compagnia portuale e Cpr
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. «Una bella esperienza, un confronto diretto e costruttivo importante - ha commentato il presidente della Cpc Patrizio Scilipoti - specialmente dopo i due anni di pandemia era necessario seguire le dinamiche del settore e farci trovare pronti e presenti: Civitavecchia è un punto di riferimento per il crocierismo, non solo in quanto porto di Roma, ma anche per i servizi e per l’efficienza che lo scalo tutto riesce a garantire quotidianamente. Un “sistema lavoro” fiore all’occhiello e modello a livello internazionale». Non nasconde l’importanza di programmare, recuperare terreno e risolvere criticità per spianare la strada alla rilancio del settore, Scilipoti, confidando in questo nell’azione lungimirante dell’Autorità di sistema portuale, «soprattutto - ha spiegato - nel risolvere la questione legata agli spazi della banchina 25 entro il 2025 e per quel che riguarda il tema del navettamento: abbiamo piena fiducia nell’operato di Molo Vespucci». Molo Vespucci assente a Malaga. L’ente, infatti, ha partecipato ad aprile al Seatrade di Miami, dove il presidente Pino Musolino, unico rappresentante istituzionale dei porti italiani allo stand “Cruise Italy”, ha avuto modo di incontrare i top manager del settore a livello mondiale, confrontandosi in quella sede sulla ripartenza post-pandemica e sul futuro. A causa anche dei fondi di bilancio a disposizione ancora limitati, l’ente ha scelto di non essere presente a Malaga, destinando quelle risorse ad altre spese necessarie, in un esercizio finanziario che ancora è fortemente condizionato dai problemi derivanti dal Covid. L’Adsp sta già preparando una presenza importante a Miami nel 2023, dove si presenteranno in modo più articolato, lavorando insieme ai territori, le realtà di Civitavecchia, di Gaeta e del costruendo porto commerciale di Fiumicino.


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