ANNAMARIA LUPI

VITERBO - In arrivo a breve il nuovo dirigente del settore Ambiente. A svelare nome e modalità è stata la sindaca Chiara Frontini, che ha avocato a sé la delega Ambiente, durante il consiglio comunale dedicato alle interrogazioni. Simone Moncelsi sarà il successore di Eugenio Monaco, il cui mandato non è stato rinnovato dall'amministrazione Frontini. Come ha spiegato la prima cittadina "si è proceduto a scegliere il nuovo dirigente scorrendo la graduatoria del concorso per un funzionario del settore Ambiente".

E il nome di Moncelsi è il secondo dopo Stefano Peruzzo, dirigente dell'Urbanistica a cui, temporaneamente, è stato affidato anche l'Ambiente. Moncelsi vanta già esperienze professionali svolte per il comune di Viterbo, nel settore Lavori pubblici. La notizia è giunta in replica al consigliere della Lega Andrea Micci, secondo il quale non aver prorogato anche solo per qualche mese il mandato di Monaco ha inciso sui tempi per il nuovo appalto rifiuti. L'amministrazione, per non interrompere il servizio, è dovuta ricorrere a una proroga del contratto ponte fino a inizio marzo 2023. Un prolungamento di sei mesi che, per il capogruppo Pd, non sarà sufficiente.

"Ogni mese che passa, l'appalto ponte ci costa 1 milione di euro e serviranno almeno un altro paio di proroghe - profetizza Alvaro Ricci -, fino al 2024". Il bando per il pluriennale è attualmente al palo. L'Anac ha chiesto delle integrazioni al capitolato d'appalto "su cui stiamo lavorando e in settimana saranno inviate all'autorità" assicura la sindaca. Nel frattempo, l'amministrazione "sta cercando di migliorare il più possibile le linee guida del piano pluriennale dei rifiuti, approvate dalla precedente amministrazione. Attendiamo poi la risposta dell'Anac alle modifiche apportate su loro indicazioni per poter procedere a predisporre il bando del nuovo appalto". Appalto che vale poco più di 12 milioni, della durata di 4 anni più due rinnovabili. Pur non discutendo sulla necessità della proroga del contratto ponte, sia la Lega che il Pd hanno chiesto di avere copia delle osservazioni inviate dall'Anac e, soprattutto, di conoscere la data in cui sono state ricevute dal Comune.