"Se ci sono tutti i crismi provvederemo al ricorso". La sindaca Chiara Frontini ha risposto così all'interrogazione del leghista Andrea Micci in merito a Talete In particolare il consigliere di minoranza, facendo riferimento agli impegni assunti con l'ordine del giorno dello scorso luglio approvato a maggioranza e con il voto di Luisa Ciambella, ha chiesto lumi sulle intenzioni dell'amministrazione di perseguire quanto previsto nel documento. Nessun passo indietro. La prima cittadina ha ribadito la volontà di opporsi all'ingresso, per il 40% delle quote, di privati nella Spa e, qualora sussistano i requisiti, di adire le vie legali contro la delibera votata dall'assemblea dei sindaci-soci il 10 giugno. Due giorni prima delle Comunali. Micci ha quindi sollevato dubbi sulla scadenza dei termini per la presentazione del ricorso. Netta la replica della Frontini: "I termini scadono il 22 settembre. Si stanno studiando le carte e se ci sono tutti i crismi provvederemo alla presentazione. Entro i termini". Nel consiglio dedicato del 26 luglio, la sindaca aveva anche anticipato la volontà di incontrare Arera per avere notizie certe sul tanto favoleggiato finanziamento da 40 milioni, mai arrivato. In aula ha quindi annunciato che "a brevissimo si terrà un incontro". Precisando che "a livello procedurale sono intervenuti dei cambiamenti", ha quindi spiegato che "l'autorità di regolazione per energia reti e ambiente non aveva fornito risposte perché non tutti i Comuni avevano ancora provveduto a cedere il servizio idrico a Talete. Ora, a seguito del commissariamento regionale, l'ingresso sta avvenendo. Venerdì se ne parlerà nella prossima consulta d'ambito, e in quella sede sarà affrontato anche l'aumento del costo delle bollette".

Annamaria Lupi