CERVETERI - È arrivata a 2.799 euro la raccolta fondi destinata a Rossella e a suo figlio Lorenzo, rimasti senza casa a causa di un incendio esploso in garage e che successivamente, nel corso della notte, alla fine ha portato alla distruzione dell’intera abitazione a Valcanneto. La famigila ha perso tutto nel rogo. Tra gli oggetti irrecuperabili ci sono quei libri di scuola, lo zaino, l’astuccio con i colori e le penne che sarebbero servite a Lorenzo per iniziare un altro anno di avventura tra i banchi di scuola. E così, vista la situazione drammatica in cui la famiglia etrusca si era ritrovata, da subito i genitori dell’istituto comprensivo frequentato dal bambino, si sono rimboccati le maniche per far scattare la solidarietà. L’obiettivo principale è quello di aiutare la famiglia a recuperare la loro abitazione e nel frattempo poter contare anche su qualche vestito, e un po’ di materiale scolastico per iniziare l’anno. Raccolta fondi che si è spostata anche su Gofundme, dove in una settimana sono stati raccolti già 2.799 euro. «Lunedì 5/9 è scoppiato un incendio nel garage di Lorenzo (13 anni) e Rossella (47 anni) che ha provocato ingenti danni alla sala hobby e al garage. La notte successiva il fuoco è divampato di nuovo e ha letteralmente distrutto il resto della casa», si legge nella richiesta di raccolta fondi. «Mia sorella e mio nipote sono di Valcanneto (Comune di Cerveteri, Via Pergolesi), Lorenzo frequenta la 3S della scuola Don Milani di Valcanneto, e mia sorella Rossella lavora in un B&B a Roma. L'incendio ha distrutto tutto, ad esclusione dei vestiti che si trovavano al piano superiore della casa. I fondi raccolti verranno utilizzati per poter iniziare i lavori di bonifica della casa». Già la scorsa settimana dopo aver appreso della raccolta in suo favore, Rossella si era detta grata di così tanta solidarietà e generosità anche da parte di chi non ha ma mai conosciuto personalmente. Solidarietà resa ancora più preziosa dal drammatico momento economico che centinaia di famiglie stanno affrontando a causa dei due anni di restrizioni che hanno portato alla chiusura di attivià commerciali, a stipendi a singhiozzo, dimezzati o non più pervenuti e al rincaro dei prezzi e da ultimo anche delle bollette. «È una comunità estremamente generosa e sensibile. Non dirò mai grazie abbastanza», aveva infatti detto Rossella.

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