CERVETERI - È la storia del fratino con la zampetta intrappolata in una lenza abbandonata in spiaggia e poi aiutato e liberato da Marisa, Luisa, Marina, Tina, Anna e Andrea, la foto simbolo del Campo Fratino “Torre Flavia 2022”. «Senza il tempismo di tutte avremmo perso il pullo (uno dei tre involatisi a Torre Flavia)», ha commentato il responsabile dell’area a protezione speciale, Corrado Battisti che ancora una volta si è voluto complimentare con i volontari per il grande lavoro svolto durante la stagione estiva appena terminata.

IL FRATINO INTRAPPOLATO

Era giugno quando uno dei tre pulli che aveva spiccato il volo da alcune settimane, era stato notato da un volontario. Il piccolo aveva una lenza annodata nella zampina che non gli consentiva di spiccare il volo. A individuarlo era stato Massimo Biondi del Garol che ha subito allertato la volontaria Marisa Perchinelli che in quel momento si trovava in spiaggia. Una volta contattato l’esponente della Lipu, Alessandro Polinori, la volontaria si era subito adoperata nel tentativo di recuperare il giovane fratino così da aiutarlo a liberarsi della lenza, con l’aiuto di altri volontari. Una volta catturato, il piccolo è stato portato alla casetta all’ingresso dell’Oasi e con l’aiuto di altri volontari la lenza è stata rimossa. Subito dopo è stato riportato in spiaggia, dove ad aspettarlo c’era il fratellino: «Appena è uscito fuori dalla scatola in cui lo avevamo riposto – aveva raccontato Marisa Perchinelli – sono corsi insieme nella duna e sono volati via. È meravigliosa la simbiosi che c’è tra i due piccoli. Per me è stata un’esperienza importante».


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