VITERBO – Nella mattinata di ieri 13 settembre, a Roma e Guidonia Montecelio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, coadiuvati da quelli del Raggruppamento Operativo Speciale, del Comando Provinciale di Roma, dal Raggruppamento Aeromobili di Pratica di Mare e dalle unità cinofile, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Viterbo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti perché ritenuti responsabili dell’agguato con armi da sparo nel quale, lo scorso 7 agosto, a Soriano nel Cimino, è rimasto ucciso un uomo, Salvatore Bramucci, il 58enne originario di Civitavecchia ma da tempo residente a Soriano nel Cimino.

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Poco prima delle 8 del mattino Salvatore Bramucci è stato freddato mentre era a bordo della sua auto in contrada Madonna di Loreto a Soriano nel Cimino. Un omicidio premeditato e perfetto che non ha lasciato tracce sulla scena del delitto. Sei i colpi sparati da qualcuno che lo attendeva in campagna: Bramucci stava scontando una condanna per usura ed estorsione ai domiciliari e aveva solo sei ore al giorno di libera uscita. Quella mattina aveva appena lasciato la sua casa e nemmeno 50 metri dopo è stato ucciso. A trovare il suo corpo senza vita riverso in auto sarebbero stati dei passanti che hanno allertato subito le forze dell’ordine.

AGGIORNAMENTO: A finire in carcere due 48enni originari e residenti a Roma est. Si tratta di L.L.P. e T.B.

Insieme a loro sono indagate altre tre persone originarie delle zone di Guidonia e Torre di Nona.

I cinque sono indagati a vario titolo per concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e per ricettazione dal momento che una delle due auto utilizzate per il delitto sarebbe risultata rubata alcune settimane prima.

"L’individuazione dei soggetti - ha spiegato il procuratore capo Paolo Auriemma -  è avvenuta attraverso una puntuale opera di ricostruzione dei  movimenti delle due persone che oggi sono in stato di arresto. La premeditazione dell’omicidio è evidente. È stato accertato come gli arrestati si sono recati sul luogo del delitto anche nei giorni precedenti per studiare l’abitazione, possibili vie di arrivo e vie di fuga e i movimenti della vittima. Uno di questi è avvenuto sicuramente il 4 agosto”.

Presunzione di innocenza
Per indagato si intende semplicemente una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale.Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.