«L'arredo in marmo che abbellisce e completa il loculo che ospita alcuni miei parenti è stato rimosso». La denuncia riguarda il cimitero vecchio e arriva dalla signora Maria Ascensi, incredula per quanto notato nel corso dell’ultima visita ai suoi cari defunti. «Chieste spiegazioni in ufficio – scrive la donna - mi è stato detto che per motivi di sicurezza, in ottemperanza ad una vecchia disposizione riesumata dopo decine d'anni di mancata applicazione, prevedeva che tutti gli altarini messi in opera per l'abbellimento del loculo posti a livello marciapiede (una prassi nel tempo divenuta consuetudine) dovevano essere demoliti. Tale disposizione era stata resa nota con affissione cartacea che sollecitava gli interessati a provvedere al recupero degli abbellimenti entro un certo periodo, pena la rimozione e la distruzione degli stessi». Maria Ascensi vive in Veneto e non ha potuto apprendere la disposizione che, a quanto pare, riguarderebbe molti altri utenti. «Credo che per tale provvedimento l'ufficio competente avrebbe dovuto informare gli interessati con comunicazione personale. Mi spiace constatarlo – dichiara - purtroppo chi di competenza, a mio modesto avviso ha agito in proposito con molta leggerezza».