VITERBO - Non c’è pace sulla linea Viterbo-Roma. Dopo le proteste dei pendolari per le carenze del servizio, le polemiche per la modifica dei turni di macchinisti e capotreni voluta da Cotral, ieri si è registrato un fatto di cronaca, per fortuna senza gravi conseguenze. Una macchinista è stata vittima del tentativo di un uomo di entrare nella cabina di guida da parte di un utente che peraltro è fallito.

A darne notizia è la stessa società Cotral che chiarisce che non si è trattato di un tentativo di aggressione e che la macchinista è rimasta illesa.“ A quanto risulta dalle relazioni di servizio - spiega l’azienda - la dipendente ha richiesto l'intervento del 118”.I sanitari giunti sul posto l'ha visitata senza riscontrare la necessità di trasportarla in ospedale. “A prescindere dai fatti - puntualizza Cotral - l'azienda ovviamente condanna qualsiasi forma di violenza, anche solo verbale nei confronti del proprio personale”. Contemporaneamente, però, arriva l’affondo. “Al tempo stesso - dice Cotral - corre l'obbligo di condannare tutti i tentativi di strumentalizzazione e tutte le proteste al di fuori delle regole che contribuiscono ad alzare i livelli di tensione, impedendo il regolare svolgimento del servizio. L'auspicio è che la legittima rappresentazione delle istanze dei lavoratori rientri all'interno della corretta dialettica sindacale”. Va ricordato che lunedì scorso è entrata in vigore la nuova turnazione in base alla quale il tempo quotidiano di lavoro effettivo alla guida dei treni è aumentata in media di 50 minuti, portando il tempo medio di condotta da 3 ore per i dipendenti della linea Roma-Viterbo a 3 ore e 50 minuti, mentre per quelli della Roma-Lido dalle 3,39 ore di guida a 4 ore e 27 minuti.

Le organizzazioni sindacali Orsa Tpl e Usb hanno preso posizione chiedendo all’azienda di “ritirare le modifiche inadeguate applicate unilateralmente e a riportare il prima possibile il confronto. In caso contrario metteremo in campo le opportune azioni per tutelare la sicurezza di lavoratori e utenti”.