CIVITAVECCHIA - Prosegue la conta dei danni e alla Regione è stato chiesto lo stato di calamità mentre la giunta ha approvato la prima relazione tecnica. Il giorno dopo la tromba d’aria gli abitanti della zona stanno vivendo ancora diverse problematiche. Fortunatamente la corrente c’è, con Enel che in via Fontanatetta ha già sostituito uno dei pali abbattuti mentre nelle altre vie, come Vaccareccia, sono stati messi in campo allacci provvisori.

Il problema maggiore è legato all’acqua visto che Acea non fa arrivare le autobotti in via Vaccareccia se non in caso di presenza di animali. Nota negativa è il fatto che non si è visto nessuno per ritirare i detriti come promesso dal Sindaco che aveva parlato di una squadra Csp. Nota positiva, invece, è iIl documento, preparato dai tecnici del Pincio che ripercorre gli eventi calamitosi ed elenca le proprietà colpite da danni, a partire dalle strade e proseguendo con il patrimonio arboreo (il monumento naturale pineta La Frasca è stato devastato come è possibile vedere in foto), linee elettriche, telefoniche e idriche, strutture pubbliche (tra cui il drive-in) e private (abitazioni, imprese, eccetera).

Per quanto documentato, l’amministrazione afferma nella delibera che «si rende necessario l’intervento degli enti sovraordinati per il reperimento delle idonee risorse atte a fronteggiare la grave situazione verificatasi».

Nella tarda serata di ieri il consigliere regionale dem Michela Califano ha impegnato la Regione con una mozione «a compiere tutti gli atti necessari alla dichiarazione dello stato di calamità naturale per la Provincia di Roma a seguito degli straordinari eventi atmosferici verificatisi l’8 settembre 2022 e assumere tutte le opportune iniziative finalizzate all'indennizzo e al risarcimento di aziende e privati per i danni subiti».

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