GIOVANNI PIMPINELLI

Dopo il vittorioso esordio contro il Quarto Municipio, il Civitavecchia è atteso dal primo scontro al vertice del campionato di Eccellenza. Domani mattina alle 11 i nerazzurri saranno ad Acilia per l’atteso scontro con la W3 Maccarese. Si tratta di un match atteso perché il primo contro una diretta concorrente per i due posti che contano per la squadra allenata da Alessio Bifini, che avrà un test probante per avere maggiori dettagli sulla potenzialità del gruppo e sulle possibilità di potersi inserire nella lotta promozione. Così come indicato dalla griglia di partenza in stile Gran Premio di Monza da parte del direttore sportivo Daniel D’Aponte, i bianconeri sono tra quelle compagini che possono inserirsi per poter essere tra i primi, a fine stagione, a guardare la bandiera a scacchi.

[caption id="attachment_429906" align="alignleft" width="242"] L’allenatore del Civitavecchia Calcio 1920 Alessio Bifini - Foto De Luca[/caption]

«Prima di parlare di scontri diretti per i primi posti aspetterei un po’ - afferma mister Alessio Bifini - almeno 6-8 giornate per capire come sta andando questo campionato. Incontriamo una squadra di spessore come la W3 Maccarese, una delle candidate a disputare una stagione da assoluta protagonista. Aveva già un’ossatura consolidata, così come la militanza pluriennale di mister Manelli, che sta dando continuità al gruppo. Inoltre hanno puntellato il roster inserendo altri giocatori per poter completare l’organico. Hanno giocatori da serie D e possono ambire alla quarta divisione». Intanto continua il lavoro di mister Alessio Bifini, una parola non a caso visto che il tecnico ex Sanremese ha puntato molto nella prima fase della sua esperienza in nerazzurro proprio sul termine “lavoro”. «Arriviamo da una settimana dove c’è la consapevolezza di aver fatto bene - riprende Bifini - la mia idea di calcio non vuole che ci adattiamo agli avversari, siamo noi che dobbiamo imporre il nostro gioco». Anche mentre spiega la sua proposta calcistica ai propri ragazzi, spicca l’accento maremmano di Bifini. Ma c’è una parola del dialetto campano che fa capire bene cosa vuole il mister da suoi. «Dai miei ragazzi voglio la “cazzimma” - sottolinea l’allenatore - contro la W3 Maccarese voglio una partita ottimale. Questo è il modo giusto per poter uscire vincitori nelle partite, anche quella contro i bianconeri. Il campo di Acilia è stretto ed ha delle caratteristiche che richiamano quelle del Tamagnini? Non è un discorso che mi preme, se è stretto per noi, lo sarà anche per loro». Per quanto riguarda l’undici titolare che scenderà in campo, potrebbe esserci qualche modifica e un atteso rientro. «Non ho ancora deciso la formazione - conclude Alessio Bifini - in queste ore stiamo valutando lo stato di forma di Funari, per vedere se sarà della gara. Pensiamo di aver recuperato tutti e che siano disponibili per Acilia». Quindi l’eventuale inserimento di Funari, che giunge da una distorsione rimediata nell’ultima amichevole precampionato contro la Viterbese, andrebbe ad occupare la casella di terzino sinistro, con Gagliardi che potrebbe avanzare nel suo classico ruolo di mezz’ala sinistra. Poi, se Funari dovesse partire dal primo minuto, ci sarà da capire chi gli farà posto del reparto di mediana, probabilmente uno tra Hrustic e Luciani.
Nella scorsa stagione Civitavecchia e W3 Maccarese si affrontarono in questo momento della stagione, anche se al Tamagnini. A vincere furono i bianconeri per 3-0. Sembrerebbe una notizia del tutto negativa, ma da lì partì la scalata del Civitavecchia di Massimo Castagnari, che corresse gli errori visti in quel periodo e poi partì alla caccia dei primi posti del girone ed alla vittoria in Coppa Italia. E proprio la W3 fu una delle squadre che dovette alzare bandiera bianca contro gli scatenati nerazzurri.
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