FIUMICINO - «Era la fine di gennaio quando, dopo le preoccupazioni espresse dalla preside, l’assessore Calicchio e l’attuale candidato sindaco Di Genesio Pagliuca rassicurarono, non senza qualche polemica nei confronti della dirigente scolastica: ‘Confermate le aule di Santa Paola Frassinetti per il Da Vinci’. A una settimana dall’inizio della scuola esce adesso la notizia che quelle aule non ci sono». A parlare è Roberto Severini, capogruppo della lista civica Crescere Insieme. «I genitori infuriati – spiega – mi hanno immediatamente chiamato per vedere cosa è possibile fare, perché la situazione è drammatica. Come al solito assistiamo alla politica degli annunci, alle false speranze e alle concrete delusioni per i cittadini. Invece di fare polemica contro la preside, forse sarebbe stata opportuna una maggiore conoscenza delle regole per stabilire se uno spazio possa essere o meno adibito ad aula scolastica. «Ora – prosegue – ci ritroviamo con un numero impressionante di iscrizioni e senza una decina di aule promesse. Cosa significa? Doppi turni sicuri, a partire da subito, con possibilità di uscire da scuola ben oltre le 19… Inconcepibile. Chiedo al Comune di non fare il solito rimpallo con Città Metropolitana, di assumersi le proprie responsabilità e di trovare soluzioni immediate».Non è tarda la risposta del Sindaco Montino, che ribadisce come il Comune si sia attivato sulle scuole del territorio: «Alcuni commentatori improvvisati sono soliti dare la responsabilità al sindaco e al Comune ogni volta che si verifica un problema sul territorio comunale, confondendo volutamente le persone per meri scopi di propaganda. La polemica sulle aule del da Vinci ne è un esempio lampante. Com’è noto il Comune ha il dovere di garantire le strutture scolastiche a partire dagli asili nido e fino alle scuole medie. Ahinoi, le scuole superiori e le università non sono competenza dell’Amministrazione comunale delle quali sono responsabili altre istituzioni. Sul Da Vinci, nel caso specifico, la Città metropolitana. Quindi polemizzare con il Comune ha la stessa valenza che dire “piove, governo ladro!” chiacchierando al bar con gli amici».«Chiarito questo, tutti sanno che, nonostante non ne abbia la competenza, l’amministrazione si è sempre posta il problema – ricorda Montino -. Su tutte le iniziative prese ne voglio ricordare una: le nuove aule dell’Agrario sono ospitate in locali messi a disposizione dal Comune, non da altri. Agrario che, per inciso, fa parte del Da Vinci. È noto, perché ne abbiamo dato conto, che abbiamo cercato di affrontare la questione degli spazi del Da Vinci con i tecnici della Città metropolitana,abbiamo fatto sopralluoghi alla presenza dei rappresentanti della scuola e con tanto di sopralluoghi alla presenza dei rappresentanti della scuola e alla questione ci siamo interessati io personalmente insieme al vicesindaco Ezio di Genesio Pagliuca e l’assessore alla Scuola Paolo Calicchio. Questo per cercare di dare una mano, facendoci carico di una difficoltà oggettiva delle ragazze e dei ragazzi che si iscrivono a
l Da Vinci e non trovano, poi, una struttura adeguata ad accoglierli. Ma avremo occasione di ritornare sul perché siamo giunti a questo punto».


«Al momento, la soluzione di emergenza ci può essere – continua il Sindaco -. Mentre gli altri chiacchierano al bar, noi l’abbiamo discussa anche con la Città Metropolitana e abbiamo concordato di sfruttare gli spazi non utilizzati delle stesse suole superiori, nello specifico quelli del Baffi a Viale di Porto».Tempestiva la replica del leader del centrodestra di Fiumicino, Mario Baccini,che precisa: «Se è vero che non si può incolpare un Ente di azioni che non gli competono, è altrettanto vero che un Ente non può, e non deve, assumersi e rivendicare la soluzioni dei problemi in pompa magna come accaduto un anno fa con le aule del ‘Da Vinci’, concesse dalla parrocchia Santa Paola Frassinetti. La Giunta Montino, all’epoca, ha fatto sua la risoluzione definitiva al problema dei doppi turni. Un problema che ora, però si ripresenta a pochi giorni dal primo suono della campanella. E dal Comune, più che un chiarimento, arriva l’ennesima lavata di mani. Bene che sia stata trovata una soluzione d’emergenza. Sarebbe imbarazzate tornare ai doppi turni. Va però sottolineato che, in dieci anni, a seguito della crescita de’mografica della nostra città, il Comune non ha trovato una soluzione vera e concreta alla problematica della carenza di aule. Questa è la peggiore delle immagini che possiamo dare, come Città e, soprattutto, come adulti ai nostri giovani. Infine, voglio ricordare al Sindaco che chi sta facendo polemica è proprio lui. Di certo c’è che, a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, ci sono genitori in allarme perché si vedono ripiombare addosso lo spettro dei doppi turni. Cari Sindaco e Vicesindaco, gli annunci si fanno dopo aver davvero risolto i problemi. Sarebbe anche doveroso, quando accadono queste cose, che le famiglie e la cittadinanza siano tempestivamente avvisate. E’ imbarazzante leggere note su note, anzi annunci su annunci, in cui prima il Vicesindaco afferma che è di competenza del Comune (cosa che accade anche quanto si devono tagliare i nastri), e poi il Sindaco smentisce dicendo che la competenza è di un altro Ente. Qui non serve la politica degli annunci, ma quella dei fatti», conclude Baccini.«Ci risiamo… Si ripresenta a settembre come ogni anno il problema della carenza delle aule, ma quando si cerca una soluzione? A pochi giorni dal suono della prima campanella - si legge in un comunicato a firma di Severini e Vincenzo D’Intino, pubblicato dopo la replica del Sindaco -. I genitori sono in allarme e non serve a nulla correre ai ripari all’ultimo minuto. Le tanto promesse nuove aule dovevano essere prioritarie nell’agenda politica molto tempo prima, non solo adesso che la risoluzione della criticità deve essere tempestiva, segno evidente che non è mai esistita una reale programmazione».«Quello che occorre – spiegano – è una soluzione concreta a questa mancanza, adeguata ad affrontare la questione. La cosa inammissibile è lasciare i genitori all’oscuro dei p
rovvedimenti che verranno presi, non sapendo come si devono comportare: se il Sindaco dice di essersi adoperato per trovare delle soluzioni , perché il dirigente scolastico ha già deciso che si faranno i doppi turni, inviando le comunicazioni ai genitori? Questo non è di certo il modo giusto di per gestire la situazione. Non dimentichiamo che Montino fa anche parte del consiglio di Roma Città Metropolitana, dunque è all’interno dell’Ente a cui dà la colpa. Eppure, dall’interno avrebbe potuto impegnarsi a fare la sua parte.Ci teniamo a ribadire che dichiarare di aver fatto qualcosa non è la stessa cosa di mettere in atto quanto promesso alla cittadinanza. Dovere del Sindaco, infatti, è affrontare i problemi che gravano sulla città, non quello di annunciare che verranno risolti».