S. MARINELLA – Questa mattina, per la prima volta nella storia della città, il sindaco Pietro Tidei ha voluto celebrare, con una breve ma sentita cerimonia, un evento troppo a lungo dimenticato.
Il primo cittadino ha simbolicamente deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti. Presente il consigliere Bruno Ricci rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato.
“Era il sette settembre di 79 anni fa – ha detto Tidei - quando gli alleati nell'opera di liberazione dalla dittatura nazifascista, bombardarono Santa Marinella. In ricordo delle 11 vittime, donne e uomini che morirono incolpevoli in quella tragica notte del 1943 che la nostra amministrazione comunale, ha voluto commemorare questa triste ricorrenza e lo abbiamo fatto anche per promuovere un momento di profonda riflessione sugli orrori di tutte le guerre, nessuna esclusa, e sul significato, oggi più che mai attuale, dei valori quali pace, libertà e democrazia. Proprio poiché ritengo sia giusto commemorare questa data, nel prossimo consiglio comunale proporrò di votare un atto affinché questa cerimonia venga, ufficialmente, inserita in calendario delle ricorrenze in modo da poter essere ripetuta ogni anno esattamente come accade in tutte le città che hanno subito simile sorte. È intervenuta, e per questo le esprimo la mia gratitudine, anche la nipote di una delle vittime del bombardamento che si trovava nella villa del Lungomare Marconi di Virgilio Riento, dove era in corso una festa. Poiché credo che per tutta la popolazione sia importante avere una memoria storica che esuli da qualsivoglia ideologia politica, ci auguriamo di poter essere qui anche il prossimo sette settembre, con una ancor più numerosa partecipazione di cittadini, che vorranno semplicemente commemorare undici vittime, che come purtroppo avviene nel corso dei conflitti, non erano dei militari o combattenti, ma appartenevano alla società civile, erano solo degli uomini e delle donne incolpevoli, alcuni erano dei turisti che stavano trascorrendo le loro giornate nella nostra località di villeggiatura”.
“Inoltre – ha concluso il sindaco - fu bombardata anche la palazzina dove sorgeva l’ex scuola Pirgus, oggi attuale sede dell’anagrafe. A distanza di quasi 80 anni da quel bombardamento, la ricostruzione dei fatti è affidata soprattutto alle pagine di cronaca dei giornali dell’epoca che rappresentano oggi la testimonianza vera di quanto realmente accadde”.
Una corona d’alloro per le vittime del bombardamento
Questa mattina, per la prima volta nella storia della città, il sindaco Tidei ha voluto celebrare un evento troppo spesso dimenticato
7 settembre, 2022 • 17:04