TARQUINIA - Un’edizione che si annunciava di alto livello artistico e che tale si è confermata, così come certificato dall’apprezzamento di un pubblico numeroso in ciascuno dei dieci appuntamenti musicali vissuti a Tarquinia, con un paio di inedite esibizioni a Tuscania: si è chiusa mercoledì scorso, con il concerto al pianoforte di Andrea Brunori nella chiesa tarquiniese di Santa Maria in Castello, l’Etruria Musica Festival, rassegna che ha portato nella Tuscia artisti di straordinario valore che hanno proposto al pubblico generi, stili ed emozioni variegate quanto suggestive.

Dallo straordinario concerto d’apertura, con l’Orchestra da Camera di Mantova, alle parentesi jazz a Tarquinia Lido, dal doppio appuntamento – al tramonto a Porto Clementino con Erminio Sinni, all’alba all’Alberata Dante Alighieri con Javier Girotto e Vince Abbracciante – passando per l’atmosfera intima del cortile della biblioteca di Tuscania: un viaggio musicale appassionante, che ha accompagnato il caldo agosto tarquiniese con gli applausi del pubblico.

A premiare, l’alta qualità della proposta musicale strutturata dai tre direttori artistici dell’evento, Andrea Brunori – che dell’Etruria Musica Festival è anche il fondatore –, Angelo Colone e Francesco Pierotti, che ha curato in particolar modo gli appuntamenti jazz, ma da sempre pesa, nel giudizio positivo del pubblico, la splendida atmosfera garantita dalle location, selezionate con cura tra suggestivi scorci della Tuscia, dalla già citata Santa Maria in Castello al cortile di Palazzo Vitelleschi.

L’Etruria Musica Festival è organizzato dal’associazione culturale musicale SoundGarden e Wow records, con il finanziamento di Regione Lazio-Lazio Crea, Inps Fondo Psmsad, Comune di Tarquinia e Fondazione Cassa di risparmio di Civitavecchia, con il patrocinio del Comune di Tuscania e la collaborazione dell’Orchestra da Camera di Mantova.

©RIPRODUZIONE RISERVATA