VIYTERBO - Clamoroso: a poche ore dal Trasporto della Macchina di Santa Rosa, il capofacchino, Sandro Rossi, minaccia di non uscire con i facchini. Lo fa nel corso del tradizionale raduno presso il teatro Unione. ''Se troveremo piazza del Teatro vuota, lasceremo la macchina e ce ne andremo a braccetto via". A scatenare la protesta le misure di sicurezza.

"Tutti i facchini sono amareggiati dalle misure di sicurezza adottate, quest'anno più degli anni precedenti - ha spiegato a margine - Nel corso degli anni si è snaturata la natura della festa: da una processione religiosa si sta portando a far credere che questa sia una festa, un concerto una manifestazione, dove c'è gente che insorge, fa rumore. Così non è. Facciamo parte della Rete delle grandi Macchine a spalla e nelle altre tre città vengono adottate altre norme di sicurezza. Da noi non si applica la stessa normativa. Il decreto Gabrielli è applicato quando vogliono e dove vogliono perché al concerto di Vasco Rossi, 80mila persone, c'erano 5 persone a metro quadro. A Viterbo, dove si va a vedere e pregare Santa Rosa, 2 persone a metro quadro''.

A rischio il Trasporto? ''Probabilmente,  se le cose rimangono così - dice Sandro Rossi - il Trasporto non si farà. Mi dispiace per tutta la gente ma dobbiamo dare l'opportunità a tutti quelli che vengono, non di fermarli fuori le mura ma di farli entrare e vedere la Macchina. La Macchina è un bene dell'umanità (è riconosciuta patrimonio Unesco ndr.), non è una cosa che possono vedere pochi intimi".

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