ALESSANDRA ROSATI

La Provincia si moltiplica. E cresce.

Avanza, con un abbraccio forte verso un territorio che rappresenta una continuità geografica ed economica troppo spesso dimenticata, nell’asse che dalla città portuale di Civitavecchia arriva al cuore della Tuscia viterbese.

Da qui parte la nuova sfida editoriale del quotidiano fondato da Pino e Massimiliano Grasso. Un giornale che negli anni ha saputo mantenere dritta la barra, quando la vivacità e la tempestività del digitale sembravano annientare (e, ahi noi, in molti casi lo hanno fatto) la produzione cartacea.

Nello smarrimento di molti quotidiani, la Provincia ha scelto di guardare avanti e di “costruire un ponte” per lo scambio tra l’informazione digitale e quella cartacea. Un flusso che oggi costituisce una vera fonte di arricchimento reciproco, grazie ad un feedback che dall’immediatezza della notizia on line rimanda all’approfondimento della versione su carta, la quale, a sua volta, non termina con l’ultima riga dell’articolo - come avveniva solo fino a poco tempo fa - ma compie un ulteriore “balzo in avanti” per arricchirsi anche di nuovi spazi e contenuti, attraverso una semplice inquadratura con il cellulare. Nell’era del Qr code, il giornale cartaceo non muore ma si trasforma: si arricchisce di nuovi strumenti, amplia i propri orizzonti e moltiplica le proprie possibilità.

Con lo stesso sguardo “oltre i confini”, verso un futuro interconnesso, dove crescita e sviluppo rimandano all’unione dei territori e a sinergie progettuali ad ampio raggio, l’approdo del quotidiano la Provincia nella città di Viterbo e nell’entroterra provinciale rappresenta un naturale passaggio a garanzia di una informazione più completa al servizio del lettore. Una informazione che può finalmente offrire una “vision globale”, territoriale e nazionale, della quale si sentiva netta la mancanza.

Le grandi sfide in cantiere che animano la provincia di Viterbo - verso una nuova progettualità capace di ridisegnare una più incisiva crescita turistica, economica, commerciale e culturale - guardano nella direzione di concrete opportunità, come quelle offerte dallo sviluppo del crocierismo e dal potenziamento delle infrastrutture, in primis il completamento tanto atteso della trasversale Orte-Civitavecchia; ma anche quelle fornite dal rilancio dell’interporto di Orte e delle industrie della ceramica di Civita Castellana, oggi più che mai schiacciate dal vertiginoso aumento dei costi. In un’epoca segnata dalla transizione energetica, le scelte compiute rappresentano una responsabilità cruciale.

Il territorio, in tal senso, è attraversato da un grande fermento verso uno sviluppo che può decollare solo se si coglie l’importanza delle sinergie, vero punto di forza per raggiungere obiettivi comuni. Dentro questa fase strategica di crescita, decisiva e certamente non più prorogabile, si colloca il quotidiano la Provincia pronto a cogliere le nuove dinamiche in atto, con uno sguardo attento, puntuale e critico, che ambisce a raccontare le novità di una provincia la cui storia è ancora tutta da scrivere, nella consapevolezza che “stare al passo” rappresenti la porta verso nuovi importanti traguardi.

In questo percorso, il lettore, vero giudice della bontà di ogni iniziativa editoriale, gioca un ruolo di primo piano: non più semplice fruitore ma energia attiva chiamata a partecipare - con critiche, proposte, idee, spunti e segnalazioni - alla nascita e alla crescita di un “giornale della città” nel rispetto di quel principio fondante che da sempre ci accompagna: “La Provincia facciamola insieme”.

Un sincronismo che conoscono bene i facchini di Santa Rosa che, ciascuno nel proprio ruolo e con il proprio prezioso contributo, ma tutti mossi da “un solo sentimento”, compiono ogni volta un grande prodigio. E allora avanti, “Sotto col ciuffo”.

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