Il cantiere per il completamento della Strada statale 675 umbro-laziale partirà nel 2023.

Finalmente c’è una data certa per il completamento della superstrada Umbro Laziale, l’arteria di cui si parla dagli anni ’60 e che nel suo tratto finale ha subito uno stop per una serie di ricorsi sul tracciato prescelto presentati da alcune associazioni ambientaliste del territorio

I lavori del terzo e ultimo tratto dell’arteria attesa da oltre 50 anni per collegare il mar Tirreno con l’Adriatico potrebbero, il condizionale resta sempre d’obbligo nonostante il lavoro incessante portato avanti negli ultimi mesi dal commissario straordinario nominato dal Governo Ilaria Coppa per ultimare l’opera strategica, potrebbero essere appaltati già entro dicembre di quest’anno. Almeno quelli relativi al primo step dell’ultimo tratto (quello che attraversa la Valle del Mignone) ovvero il progetto per il bypass in grado di superare l’abitato di Monte Romano ed evitare così gli incolonnamenti sotto l’archetto medievale che immette nel centro del paese.

«È stata convocata la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto del primo stralcio per il superamento dell’abitato di Monte Romano, l’imbuto rimasto più consistente. Si è ora in attesa del benestare del MITE. Ma il commissario da me interpellato ha confermato l’impegno forte nel riuscire ad indire la gara entro l’anno e l’apertura del cantiere per la primavera del 2023».

Questo quanto ha affermato ieri l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti della Regione Umbria Enrico Melasecche Germini in merito al previsto completamento a quattro corsie della Terni-Orte-Civitavecchia, la trasversale che dovrebbe consentire di raggiungere velocemente ed in sicurezza il Mar Tirreno ed in particolare, il porto di Civitavecchia il più importante per viaggiatori e merci dell’Italia centrale.

«Sono interessate al completamento – ha spiegato l’assessore - tutte le attività economiche di un vasto bacino che va dall’Umbria al Viterbese e al Reatino. Prosegue inoltre la predisposizione del secondo ed ultimo stralcio sul quale sono sorti problemi a causa della presenza a nord delle tombe etrusche nell’area della necropoli di Tarquinia e a sud l’ambito naturalistico protetto per superare gli ultimi chilometri verso il porto e l’autostrada A12 Tirrenica e l’Aurelia. Questo – ha sottolineato l’assessore Melasecche – è uno dei temi che da decenni fa parte della narrazione delle cose che non funzionano in Italia. La Regione segue molto da vicino le vicissitudini di questa arteria anche per i riflessi positivi che il suo completamento dovrebbe portare anche all’incoming di croceristi verso i nostri siti turistici ed a tutti coloro che sono soliti recarsi verso quella parte di costa. Il percorso è già individuato per completare la complessa procedura necessaria per l’approvazione – ha concluso l’assessore - La nomina del commissario, con un’azione incessante dedicata, costituisce però una garanzia per il completamento definitivo dell'intera direttrice».

Durante i mesi di luglio ed agosto è pros
eguita tutta la procedura autorizzativa necessaria per ottenere la Valutazione di impatto ambientale ed è proseguita la Conferenza dei servizi.

Ora la parola spetta al Ministero alla Trasizione ecologica.

Il nuovo iter autorizzativo si era reso necessario dopo lo stop arrivato dal Tar in seguito ai ricorsi delle associazioni ambientaliste.

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