Il Gip di Rovigo ha preso atto degli elementi raccolti da Procura e uomini della gdf e ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare e disposto l’esecuzione del sequestro preventivo dell’importo complessivo di euro 533.351,20 su beni, disponibilità finanziarie e quote societarie nella disponibilità degli indagati per i reati di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, truffa plurima aggravata continuata, bancarotta fraudolenta preferenziale e per distrazione e autoriciclaggio. L’uomo considerato la mente della maxi truffa è stato arrestato e messo ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico dopo una serie di perquisizioni locali e personali eseguite in Porto Viro (RO), Taglio di Po (RO) e Chioggia (VE), Nei suoi confronti e di un altro degli indagati il Tribunale ha disposto anche l’interdizione dall’esercizio di qualsiasi impresa per 12 mesi. L’intervento ha consentito anche di scongiurare un ulteriore danno allo Stato per 362.308,37 euro.

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