[caption id="attachment_305760" align="alignleft" width="289"] Fabrizio Fabbri[/caption]

CIVITAVECCHIA - È morto ieri Fabrizio Fabbri, conosciutissimo e stimatissimo in città per i suoi trascorsi da giocatore e poi allenatore nel calcio, che non aveva mai lasciato neppure quando andò a lavorare in SIP, poi Telecom. Fu tra i primi, insieme alla moglie, ad essere colpito, 2 anni fa, da una forma molto aggressiva di Covid, tanto da essere ricoverato a Roma, ma aveva sconfitto anche la malattia, tornando a casa dopo diversi giorni. Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze della nostra redazione.

Questo il ricordo di Roberto Melchiorri:

“Ho aspettato per scrivere queste righe, ancora non voglio crederci..È deceduto Fabrizio Fabbri ,eroe di tante battaglie sportive, un gladiatore del calcio, l'atleta per eccellenza dal fisico possente ed acrobatico ,si è spento a seguito di un banale incidente.Incredibile!Sto parlando di una gran brava persona ,dal cuore grande , che esternava nelle diverse manifestazioni alla famiglia, agli amici.ed anche ai conoscenti.E siii..proprio così.. ben disposto con tutti ,proveniva da una famiglia di persone per bene..ma anche di calciatori .Tre fratelli 3 ottimi calciatori.Ho cominciato a conoscerlo quando veniva a vedere le partite della Mancini nella quale militavano i suoi fratelli..anche loro bravi . Giovanissimo andò al settore giovanile della Lazio..poi alla Massese e Puteolana...ma il Lui voleva sempre Civitavecchia e la sua famiglia , così appena passati 20 anni torno a giocare con la Civitavecchiese con la quale vinse il campionato di promozione. Poi il lavoro ed alcuni infortuni lo fermarono per qualche anno ,ma la passione per il calcio era troppo forte per Lui, si riciclo con la Mancini ,ove ebbi l'onore di allenarlo, apprezzarlo fu uno dei principali artefici della promozione in serie D .Lo ritrovai ancora al mio ritorno nel Civitavecchia Calcio furono campionati strepitosi ,le sue prestazioni eccezionali furono molto importanti per ottenere la qualificazione alla C/2 alla quale decise di non partecipare Capitano di nome e di fatto esempio per i giovani, stimato e rispettato anche dagli avversari. Credo che avrebbe potuto giocare in qualsiasi categoria.. tante erano le sue qualità tecniche e fisiche. Caro Fabrizio...insieme ci siamo esaltati nelle vittorie e sofferto nelle sconfitte. Siamo stati amici seri rispettosi ..per tantissimi anni...non ho più parole per rendere idea della persona che sei stato. Possa riposare in pace.. .Sentite condoglianze alla famiglia.