SANTA MARINELLA – Le esternazioni di ieri del sindaco Tidei, che ha ipotizzato una sorta di sabotaggio da parte di cittadini politicizzati o di gente che ha deciso di effettuare la disobbedienza civile verso la differenziazione dei rifiuti, abbandonandoli nei pressi delle campane del vetro, ha generato forti polemiche negli ambienti politici locali. Ad intervenire è il consigliere di minoranza in quota Fdi Francesco Settanni che afferma che quanto sta succedendo in città sono gli effetti di un problema che non è mai voluto essere risolto, con competenza e metodo “da chi – spiega Settanni - da quattro anni governa la città ed ha cominciato da una parte facendosi spaparazzare con la ramazza in mano o lanciando proclami, mentre dall'altra toglieva ai cittadini servizi come la raccolta domiciliare del verde che pagavano in Tari, ed era inserita nel contratto di prestazione d'opera con la ditta incaricata, ed ora arriva persino ad accusare gli avversari politici di sabotaggio in funzione della prossima vicina tornata elettorale. Chi mi conosce ed ha seguito le mie azioni durante il mandato, sa che in vari articoli di stampa, interventi in consiglio comunale, ho affrontato più volte il problema in questione che, da parte di questa maggioranza, é sempre stato trascurato e sottovalutato. Il problema è sistemico e non riguarda solo l'inciviltà di chi sporca, ma anche le responsabilità dell'amministrazione nei controlli e nell'applicazione del rispetto delle regole contrattuali così come dell'inefficienza organizzativa dell'azienda che si occupa del servizio”. “Se pensiamo che i dipendenti che lavorano al centro raccolta rifiuti della Perazzeta non dispongono, in barba alle norme igienico sanitarie, di servizi adeguati per le loro necessità -prosegue il consigliere - questo indica il livello di approssimazione e volontà con cui questa amministrazione in questi quattro anni ha gestito il tema dei rifiuti ed abbia avuto a cuore le esigenze di chi lavora in quel settore”. “Di sicuro – conclude Settanni - in questo non c’entrano i sabotatori, una scusa troppo scontata e strumentale, espressione dell'incompetenza di chi è sempre stato uso e abuso a buttare i problemi in caciara politica per spostare l'attenzione da altre parti, mistificare la realtà, nascondere le proprie responsabilità e manipolare i cittadini creduloni che ancora credono alle chiacchiere che gli vengono raccontate».©RIPRODUZIONE RISERVATA