CIVITAVECCHIA - Un drone con telecamera hd per gustarsi il concerto di Achille Lauro da un’angolazione unica, senza nemmeno dover pagare il costo del biglietto. È quanto aveva escogitato un 35enne civitavecchiese appassionato della tecnologia e del cantautore italiano, che però ha pagato queste sue passioni a caro prezzo, molto più di quanto gli sarebbe costato il biglietto dello spettacolo.

Dopo pochi minuti che il drone era in volo, alcuni dello staff dell’artista si sono accorti di quanto stava accadendo e hanno chiesto agli organizzatori del Civitavecchia Summer Festival, se quell’oggetto volante che volteggiava sopra le teste del pubblico presente e pagante fosse di loro proprietà. Alla risposta negativa degli addetti di Stazione Musica e della Shining Production, hanno avvertito le forze dell’ordine.

Quando il proprietario, dopo circa un’ora di riprese, ha fatto rientrare il piccolo apparecchio, i carabinieri hanno seguito il drone fino alla zona di “atterraggio” ed hanno chiesto all’uomo che ne è entrato in possesso tutte le autorizzazioni per poter riprendere il concerto di Achille Lauro e per poter far volare il drone sulla Marina. Naturalmente l’uomo non aveva alcuna autorizzazione, e dunque per lui è scattata la denuncia.

Il trentacinquenne civitavecchiese era in possesso di regolare patente per la guida del drone, oltre che dell’assicurazione, ma non aveva alcuna autorizzazione a fare riprese (o anche scattare alcune foto) al concerto dell’artista veronese né a far volare il drone, del peso di 250 grammi, proprio sopra le sedie dove era seduto il pubblico, creando una situazione potenzialmente pericolosa per l’incolumità delle persone, né su quell’area della Marina che è considerata “sensibile”, in quanto in prossimità del porto.

Per questi motivi l’uomo è stato denunciato alla autorità giudiziaria, che ora dovrà stabilire la sanzione per il pilota “portoghese”.

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