ALLUMIERE - "Il Palio è vita, il Palio è tradizione e cultura. Ridurre il Palio ad una semplice gara sarebbe paragonabile ad una bestemmia". Si apre così l'intervento della delegata alla Cultura del Comune di Allumiere, Francesca Scarin, la quale fin da bimba ha respirato e vissuto il Palio è ci tiene a far conoscere il valore e la bellezza di questa manifestazione che è l'anima del paese. "Vivere il Palio significa sposare eternamente una Contrada: piangere, sorridere e sperare tutti insieme. Tre competizioni (sbandierata, corteo e corsa) che ti fanno scorrere il sangue nelle vene alla velocità della luce. E lo senti. È dentro di te, lo vivi, lo senti dentro come un pugno - spiega la delegata alla Cultura, Francesca Scarin - miei nonni furono i primi a sostenere una Contrada, successivamente i miei genitori e dopo me. Vivere il Palio significa devozione: vedere i tamburini ricercare la miglior marcia, gli sbandieratori che si allenano per raggiungere la migliore forma atletica e dar vita alle migliori coreografie, gli studi storici dei responsabili per il corteo, l'amore e la cura degli asini e la preparazione psicologica dei fantini. C'è lo studio dei profili di ogni singola comparsa, le stoffe, i colori. Ci sono le rime per fare i cori, gli striscioni, le speranze di una gioventù che fiorisce coi cuori sincronizzati. Le sagre? Sono il perfetto funzionamento di una famiglia: tutti hanno un ruolo definito che svolgono con precisione e se crolla uno crolla tutto. Anche i più piccoli. Sì, perché i più piccini sono fondamentali: crescono nella Contrada e assumono un ruolo ben specifico a seconda delle proprie capacità, crescono col senso di famiglia, col senso di appartenenza, con la sportività e l'amore per l'impegno. Ma questo non accade solo tre giorni l'anno, succede tutti i singoli giorni da quasi 60 anni. Il Palio è solo il culmine e auguro a chiunque di provare quella adrenalina che ti fa pulsare forte il cuore: la mattina quando ti svegli e senti in lontananza i preparativi. I tamburi da accordare, armature e vestiti che si muovono, il fendere delle bandiere per gli ultimi preparativi. E respiri quell'aria che riempe i polmoni di aspettative, di gioia, di gloria. Che si vinca o che si perda si ricomincia in questo tran tran della vita, in questa giostra infinita in cui non esistono i migliori ma solo migliaia di tasselli, tutti essenziali, che colorano le vite di Allumiere unendole indissolubilmente ad una fede incontrastabile. Potrei parlare all'infinito del Palio ma per capirlo bisogna solo viverlo, quindi il 21 agosto vi aspettiamo ad Allumiere per coinvolgervi con la nostra energia perché il Palio è vita".