CIVITAVECCHIA - "GPS. Graduatorie provinciali supplenze. Un sistema per assegnare le cattedre vuote, assegnate ogni anno, tra la fine di agosto e inizio settembre ai famosi precari della scuola. Se non fosse grottesco, sarebbe comico. Un concorso bandito nel 2020, dal Governo Conte. Anzi due concorsi, facciamo tre. Un concorso straordinario, cui possono partecipare i docenti con almeno tre anni di servizio, uno straordinario abilitante, di cui si sono perse le tracce dopo che i candidati hanno versato 15 euro di contributo, un concorso ordinario, cui possono partecipare tutti.
La procedura di selezione del concorso ordinario subisce un’accelerata e le prove si svolgono a partire dalla seconda metà di marzo 2022. Tra maggio e luglio, con termine il 15, si svolgono le prove orali. Entro 15 giorni dall’ultima prova i candidati possono inviare via mail tutti titoli non autocertificabili alla segreteria della sede scelta per l’esame orale. Si arriva al 30 luglio. Si potrebbe pensare che il tutto è fatto per per poter salire in cattedra a settembre, visto che rispetto al primo calendario, molto orali vengono anticipati di 10-15 giorni. E invece no, poiché il Miur realizza che ben 3 quesiti nella prima batteria di domande erano sbagliati, attribuendo così 6 punti e facendo rientrare in giorno più di 100 candidati, le prove orali per questa nuova infornata termineranno il 13 settembre. 15 giorni per produrre i titoli, fine settembre. In tempo, ancora, per poter garantire un docente di ruolo nelle cattedre vuote di cui il sistema scolastico è pieno. E invece no, di nuovo. Nel frattempo viene bandito un secondo concorso straordinario, il bando prevede che per questi candidati, l’immissione in ruolo sarà possibile fino al 31 dicembre 2022; per l’ordinario il termine ultimo è 31 agosto 2022.
La graduatoria di merito non viene prodotta poiché bloccata da questi nuovi orali, e non verrà prodotta fino a fine settembre per aspettare i reinseriti dalla correzione in autotutela del MIUR, i candidati non possono quindi sciogliere la riserva su istanze online. Tale riserva consentiva ai docenti di iscriversi in 1ª fascia (la fascia in cui sono inseriti i docenti abilitati all’insegnamento) nelle Graduatorie provinciali delle supplenze, a condizione che entro il 20 luglio us la sciogliessero tramite la pubblicazione della graduatoria di merito e l’inserimento dei relativi punteggi. I docenti non sciolgono la riserva, dal 1º al 16 agosto, gli stessi docenti possono scegliere 150 preferenze per essere destinatari di contratti a tempo determinato (30 giugno o 31 agosto), le graduatorie della provincia di Roma vengono pubblicate dall’Atp solo il 5 agosto. A questo punto, la sorpresa. I docenti che sono risultati idonei al concorso ordinario che però non hanno potuto sciogliere la riserva poiché la graduatoria di merito non è ancora stata pubblicata, si sono ritrovati tutti in 1ª fascia senza riserva, senza averne diritto poiché di fatto non hanno il titolo. Nonostante i continui reclami, le continue mail, sembra che niente si muova, che l’Atp non rettifichi, che nessuno si interessi.
Quando dopo il 16 agosto l’algoritmo di attribuzione delle supplenze inizierà a girare, i posti attribuiti da 1ª fascia saranno assegnati a docenti che di fatto non hanno titoli, alcune scuole controlleranno subito, all’atto dell’assunzione, altre magari dopo tre mesi? Ma eticamente, come si può ricoprire un posto sapendo che non spetta? Nel frattempo questi docenti, beffati da due concorsi straordinari che hanno precedenza su un ordinario e dall’errore nell’inserimento in 1ª fascia, nonostante la riserva non sia stata sciolta, saranno superati nell’ambito dell’attribuzione delle supplenze poiché l’algoritmo continuerà a girare scorrendo la graduatoria in seconda fascia, attribuendo supplenze lunghe ad altri candidati, costringendo gli idonei del concorso ordinario ad aspettare chiamate dalle graduatorie di istituto, coprendo colleghi in malattia, in maternità o essere sostituiti non appena la graduatoria di merito per lo straordinario bis sarà resa disponibile e i colleghi destinatari delle nomine saliranno in cattedra. Questo scenario è ciò che ad oggi, si presenta per questi docenti.
Ultimo non per importanza, il disagio per gli alunni, che dovrebbero essere sempre tutelati. Potrebbero non trovare in cattedra i docenti di lingua inglese. Non si cercano le colpe, soprattutto poiché è chiaro che l’errore non è il nostro, è inutile farlo, si richiede celerità, rettifica, affinché ad ognuno di noi, dopo tanti sacrifici venga solo assegnato ciò che gli spetta. Oltre il danno, la beffa".
Una docente idonea