CIVITAVECCHIA - "In queste ore sta circolando sui social il video di due enormi tir che transitano a tutta velocità sulla così detta mediana di Civitavecchia, una delle vie più importanti e trafficate della città. In un frammento di questo video si vede addirittura uno dei due grandi camion superare l'altro invadendo completamente e pericolosamente l'altra corsia. Inutile ribadire quanto sia sciocco e imprudente porre in essere una simile condotta nel cuore di un centro abitato in cui le strade sono sempre affollatissime di automobili, motocicli e pedoni".

Inizia così una nota del Collettivo No al Fossile - Civitavecchia e di Fridays for Future - Civitavecchia sulla vicenda che tanto sta facendo discutere in queste ore.

"Quelle che ci ronzano in testa da ore - tuonano - dopo aver visto e rivisto il video in questione sono però altre domande. Ma il comune di Civitavecchia non aveva stabilito il divieto di transito all'interno del tessuto urbano cittadino a questi mezzi pesanti? Possibile che non si riesca mai a far rispettare questa decisione? I varchi installati qualche anno fa su via terme di Traiano e all'altezza del Villaggio del Fanciullo sono operativi? E infine, cosa intendono fare le autorità competenti per risolvere rapidamente questo continuo affronto alla città? Possibile che non si vada mai oltre i proclami? Crediamo a questo punto che le nostre siano domande lecite e tutt'altro che retoriche. Da cittadini di Civitavecchia riteniamo infatti intollerabile che questi mezzi continuino impunemente a sfrecciare in centro, soprattutto sulla mediana, contribuendo al deterioramento del manto stradale e aumentando l'inquinamento acustico e ambientale in un territorio già particolarmente colpito da fumi e polveri sottili. Se a tutto questo si aggiungono poi le corse in pieno stile Formula 1 che siamo costretti a subire di tanto in tanto, si capisce bene che la misura è davvero colma. A questi mezzi pesanti, tra l'altro, è dedicato da anni un apposito svincolo autostradale per il porto. Non si capisce allora perché si debba continuare a fingere che non esista tale svincolo tollerando ogni giorno certe prepotenze. Non è più possibile - concludono - accettare silenziosamente tale situazione e proprio per questo auspichiamo che Sindaco, assessori e autorità competenti la risolvano al più presto per la tranquillità delle nostre strade e soprattutto per la nostra salute".

Una problematica già sollevata il 6 marzo quando alcuni residenti avevano evidenziato il traffico di mezzi pesanti nelle vie del centro e i varchi già allora risultavano spenti mentre l'intenzione di riattivarli non era in programma, ora il problema si pone nuovamente con le due realtà ambientaliste che sottolineano la pericolosità di situazioni simili e invitano il Comune e fare la sua parte, come la Polizia locale d'altronde.

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