CERVETERI - Continua l’odissea dei residenti del litorale e dei canali tv a intermittenza. Un problema presente, in alcuni casi anche durante il periodo invernale, ma che in estate tende a peggiorare notevolmente a macchia di leopardo su tutto il territorio. Zone centrali o periferie e frazioni non fa differenza. Nei tre mesi estivi la tv a Cerveteri ma anche a Ladispoli si può vedere solo a singhiozzo. E così sono diversi gli utenti che hanno provato a trovare una spiegazione contattando antennisti e addirittura segnalando il problema a Rai e Mediaset tramite l’invio di pec. «Mediaset ha mandato i tecnici per fare delle verifiche ma non sembra ci siano anomalie». scrive sui social il signor Alessandro. «Invece la Rai si è limitata a rispondere che è tutto a posto. Messa cosi sembrerebbe che tutti coloro che non ricevono correttamente il segnale digitale dovrebbero cambiare l'antenna». Svariati i commenti da parte dei cittadini che tornano a evidenziare come da anni ormai si ripresenta lo stesso problema e che, trattandosi di un disservizio prettamente estivo, difficilmente la situazione possa essere imputata alle antenne “obsolete”. In realtà, il problema potrebbe essere imputato invece, come spiegato da un radioamatore e anche da alcuni tecnici di RaiWay intervenuti sul territorio, per un monitoraggio, un paio di anni fa, al caldo che soprattutto nelle zone di mare (Ladispoli e Cerveteri appunto) amplifica le interferenze televisive. I due frenomeni sono il “fading” che si crea in alcune ore del giorno per particolari condizioni climatiche che attenuano l'intensità dei segnali per alterazioni delle condizioni di propagazione elettromagnetica via etere, e la diffusione troposferica o troposcatter: aumenterebbero cioè le interferenze radiotelevisive di canali che solitamente in zona non arriverebbero. Nel caso specifico della costa laziale, in estate, alle frequenze radiotelevisive “canoniche” si andrebbero a sovrapporre quelle provenienti da altre regioni del sud Italia, Sicilia compresa. Il decoder però, a causa dei suoi limiti, non sarebbe in grado di effettuare una distinzione tra le due (trasmettere un canale televisivo piuttosto che un altro) e le annullerebbe entrambe: segnale debole o assente! Inoltre, con il nuovo digitale terrestre sono diminuiti i canali e dunque sono molto concentrati (prima di giugno c’erano più frequenze a disposizione). Fattore questo che va a “peggiorare” ulteriormente la situazione durante il periodo estivo. Ad andare a interferire sarebbe inoltre anche la connessione internet. A causa dell’aumento dei dispositivi wifi si genererebbero delle frequenze parassite che vanno a interferire con le canoniche frequenze radiotelevisive disturbando il segnale. . Insomma, un vero e proprio incubo per gli utenti del litorale che sembra non poter essere risolto totalmente con “il fai da te” (come ad esempio l’installazione di un’antenna più potente super direzionale puntata minuziosamente verso la fonte del segnale che nel caso di Ladispoli è Monte Cavo per le tv private e a pagamento e Monte Mario per la Rai). C’è poi chi, visto il perdurare del problema, anche dopo il tentativo di sollecito da parte dell’amministrazione comunale, vorrebbe avviare una class action nella speranza che le emittenti televisive risolvano il problema garantendo così la visione a tutti senza ulteriori disagi.
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