LADISPOLI - Una struttura di tre piani fuori terra e uno interrato per un totale di 350 posti auto (gratuiti per i residenti) dal valore di 5 milioni di euro circa e che potrebbe risolvere definitivamente il problema dei parcheggi al centro della città balneare. Una struttura che sarebbe al servizio non solo dei residenti o visitatori che vogliono recarsi in centro, ma anche dei tanti pendolari che quotidianamente affollano la stazione ferroviaria per poter raggiungere la Capitale. A presentarla era stato il sindaco Alessandro Grando prima delle elezioni amministrative. E proprio nelle scorse settimane il progetto, piano piano stava prendendo forma. Ma a non tutti piace. Tra questi ci sono alcuni residenti della zona che a vedere la realizzazione del multipiano a vicolo Pienza proprio non ci stanno. E a sostenerli ci sono anche alcuni movimenti politici di opposizione, a cominciare dal Partito democratico. «Con uno dei primissimi atti della nuova consiliatura la Giunta Grando ha approvato il progetto generale per la realizzazione di un parcheggio multipiano da realizzarsi a vicolo Pienza», hanno tuonato i dem che hanno puntato i riflettori sui dati del progetto: «Una struttura di 4 piani più uno interrato, dal costo di 5 milioni e 300 mila euro, per una capienza di 350 auto. Premesso che nell'area tra vicolo Pienza e la ferrovia già ora possono parcheggiare gratuitamente 120 auto, la grande struttura avrebbe un impatto ambientale molto forte e negativo per tutta la zona, già congestionata dal traffico. Il parcheggio sarebbe a pagamento e per accederci ci sarebbe a disposizione un vicolo-strada di piccole dimensioni». E sebbene dal Pd si dicano a favore dell’individuazione di nuovi parcheggi, dall’altra hanno ribadito la loro contrarietà alla realizzazione dell’opera: «La nostra proposta è quella di ampliare il parcheggio di scambio già esistente a monte della ferrovia, coprirlo con pannelli fotovoltaici e realizzare un tunnel di collegamento sotto il cavalcaferrovia per collegare con un tragitto di 150 metri il parcheggio con il piazzale della stazione e l'inizio di viale Italia. In questo modo - proseguono ancora i dem - il traffico delle macchine da parcheggiare non entrerebbe nel centro urbano intasandolo ancora di più, il parcheggio sarebbe ancora gratuito e rimarrebbero disponibili, ugualmente gratuiti, i parcheggi attuali di vicolo Pienza». E il Pd chiede all’amministrazione «uno studio di fattibilità di questa ipotesi, meno costosa e con impatto ambientale praticamente nullo». Critiche al progetto del multipiano in centro arrivano anche da Sinistra Italiana: «Noi diciamo no perché quello dei parcheggi sopraelevati è un concetto vecchio e abbandonato da anni da parte di tutti gli urbanisti. Oggi – ha proseguito Sinistra Italiana – si costruiscono parcheggi interrati. Sarebbe un enorme, orribile cubo di cemento di tre piani (più un quarto interrato). Non serve alla cittadinanza». E Sinistra Italiana, proprio come i dem, punta i riflettori sul parcheggio al di là della stazione ferroviaria. Un’area che «dovrebbe
essere valorizzata ed utilizzata a pieno. Un parcheggio con una sola uscita su via Taranto - concludono - creerebbe una forte intensificazione del traffico ed ingorghi, in un’area già abbondantemente sofferente per questo».


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