Marco Del Lungo vuole tornare sul tetto del mondo. Questa sera, con primo scatto al centro fissato per le 20, il portierone civitavecchiese ed il 7bello giocheranno la finale Mondiale di Budapest contro la Spagna. Si tratta del remare della gara conclusiva dell’evento iridato di tre anni fa a Gwangju, quando gli azzurri si imposero, diventando i più forti del mondo. Ma si tratta anche della seconda sfida tra le due formazioni nel corso del torneo in terra ungherese, dopo il successo spagnolo nella fase a gironi, contraddistinto anche da un lungo blackout azzurro nella seconda parte di gara. Marco Del Lungo si sta distinguendo come uno degli assi del gruppo guidato da Sandro Campagna, come dimostra il titolo di migliore in vasca nella semifinale contro la Grecia, oppure le ottime parate nei quarti di finale, quando il 7bello ha sconfitto l’Ungheria padrona di casa davanti ad oltre 6mila spettatori. «Contro la Grecia è stata una partita durissima - afferma a caldo Marco Del Lungo - perché sono una squadra ci ha messo veramente sotto, non mollano mai e fanno un gioco che ti sfianca. La tenuta mentale è stata messa a dura prova. Ringrazio tutti i civitavecchiesi che continuano a seguire la pallanuoto ed anche me. Sono contentissimo che in tanti mi abbiano scritto per farmi i complimenti. Ora ci attende un’altra battaglia contro la Spagna. Vorranno vendicarsi della sconfitta alla finale mondiale di Gwangju. Già nella fase a gironi abbiamo dato filo da torcere agli spagnoli, sarà veramente dura conquistare il Mondiale, spero che vada tutto per il verso giusto».


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