CIVITAVECCHIA - «La situazione venutasi a creare a seguito della pronuncia cautelare del Tar sulla SIT, benché a ben vedere non riguardasse direttamente la linea porto-stazione, è comunque l'occasione per fare il punto su quelle che riteniamo siano comunque delle priorità da affrontare da parte del Comune».

È quanto sottolinea il capogruppo della Svolta Fabiana Attig, spingendo affinché si acceleri sulla definizione e sottoscrizione del nuovo accordo tra Comune e Adsp per rendere definitivo quanto previsto dalla precedente intesa, «ideata e portata a compimento in piena emergenza Covid dall'allora vicesindaco Massimiliano Grasso - ha ricordato - che ha consentito per la prima volta in assoluto al Tpl di entrare in porto, con un servizio svolto in collaborazione tra la concessionaria comunale, Csp, e quella del servizio nello scalo, Port Mobility. Quell'accordo va perfezionato quanto prima, nell'interesse del Comune e del porto di Civitavecchia, che deve offrire servizi di qualità alla sua utenza nazionale e internazionale. A questo si ricollega la necessità di riprendere e portare a termine quanto il vicesindaco Grasso aveva delineato a proposito della gestione della viabilità e dei flussi di passeggeri in arrivo alla stazione ferroviaria: riprendendo un procedimento avviato nel 2008 dall'allora assessore Sergio Serpente, in collaborazione con l'assessore all'Urbanistica di quel momento, poi anche lui estromesso da Tedesco, Leonardo Roscioni, Grasso avrebbe voluto acquisire la gestione, nell'ambito della definizione del protocollo d'intesa tra Comune e Rfi, dell'area delle ferrovie compresa tra la stazione ferroviaria e il parcheggio sopra viale della Vittoria». Questo, come evidenziato da Attig, avrebbe consentito di recuperare e riqualificare le strutture oggi abbandonate tra il parcheggio ad uso delle Fs e i binari, utilizzandole come terminal per accoglienza, informazioni e servizi per i crocieristi in arrivo dal porto. «Un progetto da riprendere anche per evitare i quotidiani problemi di sicurezza - ha concluso il capogruppo della Svolta - dovuti alla difficoltà degli autobus di fare manovra, creando invece una viabilità alternativa a senso unico che consenta ai bus di accedere da largo San Francesco al parcheggio e proseguire fino alla stazione, tornando verso il porto da viale della Repubblica».

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