GIAMPIERO ROMITI

CIVITAVECCHIA - Una Perla di notizia. Pregiata. Rara. Arriva da Santa Marinella che del Tirreno è appunto la Perla più lucente e che illumina inaspettatamente la scena politica in maniera affascinante. Soprattutto perché potrebbe riflettersi anche su Civitavecchia in vista delle elezioni amministrative che avverranno tra due anni e che si preannunciano ricche di succose novità. E tanto per restare fedele al suo ruolo di politico dalle molteplici sfaccettature ma certamente di razza, a movimentare la situazione, pericolosamente stagnante per la giunta che guida, ci ha pensato il sindaco Tidei “incoronando” suo vice, e financo titolare dei Lavori Pubblici, Gino Vinaccia. Che certamente è personaggio di alta caratura e non bisognoso di speciale presentazione. Di lui si sa tutto. Democristiano di origine controllata ha calcato la scena politica civitavecchiese per lunghissimi anni ricoprendo, oltre a quello di consigliere, i prestigiosi ruoli di “Secondo Cittadino” e di Presidente del Consiglio Comunale. Nel suo fulgido curriculum spicca pure la presidenza dell’Ater: insomma tanta roba, soprattutto di qualità !. Ben mirata, dunque, la scelta di Pietro il Magnifico, che non rientra tra quelle di comodo ovvero non è che sia maturata in base al concetto di affidarsi al cosiddetto “usato sicuro”, al contrario vuol essere un elemento assolutamente inedito da inserire con convinzione nel contesto della politica non solo santamarinellese bensì dell’intero territorio. D’altro canto i politologi , che proprio in occasioni così speciali spuntano come funghi, hanno già sentenziato che “con la clamorosa decisione Tidei ha inteso lanciare il campo largo”. Per uscire dal politichese, significa che il sindaco pidino è quanto mai intenzionato ad incarnare il Draghi nazionale e puntare alla grande coalizione per garantire governi super efficienti e al riparo da possibili tiri mancini, capaci di frantumare le “classiche” coalizioni sia di centrodestra che di centro sinistra. Quindi pensare che Santa Marinella possa risultare il centro sperimentale di progetto così rivoluzionario non è poi fantapolitica. Ma cosa ha spinto Tidei a volere al suo fianco Vinaccia ? “Chi ancora se lo starà chiedendo dichiara – non pensi che abbia ceduto a ricatti della destra. La mia ferma intenzione è stata, ed è più che mai,. di dare il via ad un coinvolgimento delle liste civiche, dei moderati e dell’opposizione per la fine del mio mandato, ma anche per il prossimo qualora mi dovessi ricandidare”. Tutti insieme appassionatamente, dunque. E non è detto che debba valere solo ed esclusivamente per Santa Marinella. Anche Civitavecchia potrebbe finirne contagiata e trovare lo stesso in veste di deus ex machina di un’operazione a largo raggio (partitico) che per la nostra città, secondo la sua visione, non solo rappresenterebbe una novità assoluta, ma garantirebbe sviluppo e crescita economica invocati e promessi negli ultimi tempi da tutti senza che si siano mai concretizzati. Possibile che si replichi lo “schema” di Santa Marinella ? Domanda da un milione di dollari epperò mai dire mai. E se vogliamo qualche ”prova tecnica” di stretta collaborazione si è avuta proprio di recente con l’ordine del giorno, concernente il diportismo, “scritto – rimarcano i consiglieri pentastellati da Pd, Forza Italia e Perello e accettato da una maggioranza che si regge per un solo consigliere in più” (Bignotizie.it, 8 Maggio). E poi aggiungono: “Ma dietro questo atto c’è un dato politico interessante: i pidini domandano e gli azzurri con il federato Perello corrono a rispondere. Sarebbe come minimo sorprendente che proprio chi (il Pd – ndr-) accusa Petrelli di essere la stampella di Tedesco & C. si metta a confezionare, con parte degli stessi, documenti inutili in vista di futuri accordi elettorali ” (ibidem) . Dichiarazione che lascia pensare ? Beh… I rumors “pincioti però escludono che un “biscotto” del genere possa essere offerto agli elettori . Tuttavia basta (e avanza) dare uno sguardo a quel che succede in tantissimi italici comuni e capire che in politica è vero tutto e il contrario di tutto, specie quando si tratta di assemblare una “squadra” per le kermesse amministrative. Che, sarà bene ricordarlo, nulla hanno a che vedere con quelle politiche: anche le alleanze apparentemente più improbabili si stringono per puntare alla conquista del governo di una città. E, tanto per restare in tema, pure nella vicina Allumiere a quanto pare ne sono accadute di cotte e di crude e l’attesa di apprendere se avverrà o meno la conferma a sindaco di Pasquini s’è fatta più che spasmodica. Sì, qualcuno dirà che è il bello della politica e che le ideologie non si sa più dove siano andate a nascondersi. Intanto Giorgio Gaber è sempre lì che canta “ma cos’è la destra, cos’è la sinistra”.