CERVETERI - «Ma la spiaggia di Campo di Mare di nuovo piena di pulci? Non si può fare nulla? I miei figli pieni di bolle enormi ed infette». A lanciare l'alert sui social è stata una residente. A lei si sono accodati altri cittadini che, dopo una giornata di sole in spiaggia e in acqua, in uno dei tratti liberi della costa etrusca, si sono ritrovati a dover fare i conti con la comparsa di fastidiose bolle su gran parte del corpo. Le ipotesi più accreditate sono da un lato la presenza di pulci di mare in acqua. L'altra è quella della presenza di acari della sabbia. A vedersela "brutta" non sono stati solo i più piccoli, ma anche ragazzi e adulti che dopo aver contattato il loro medico o essersi presentati in farmacia hanno iniziato cure a base di cortisone o di pomate dedicate. Qualche genitore, allarmato per la comparsa improvvisa e su gran parte del corpo, in particolar modo gambe e glutei, delle bolle, hanno portato i loro figli al Bambino Gesù di Palidoro per un controllo. E a qualcuno di loro sarebbe stato confermato si tratti di «pizzichi di pulci che si trovano nella sabbia sporca». A qualcun altro invece sarebbe stato confermato si tratti di pulci di mare. In attesa comunque di capire bene di cosa si tratti, in molti hanno puntato il dito contro lo stato di degrado in cui si ritroverebbero le spiagge etrusche. «La spiaggia è veramente uno schifo ma purtroppo per le persone che bivaccano il week end e lasciano di tutto... piatti, bicchieri, bottiglie, fazzolettini». Tanto è vero che alcuni residenti, commentando sui social quanto accaduto a loro stessi o a famigliari hanno anche chiesto una pulizia accurata dell'arenile dato l'avvio della stagione balneare, per evitare altre spiacevoli situazioni come quelle già accadute.

STESSO FENOMENO ANCHE A PASSOSCURO
. Proprio nei giorni scorsi diverse segnalazioni di questo tipo si erano registrate a Passoscuro. «Giovedì scorso hanno chiuso un'intera classe - aveva scritto nei giorni scorsi un residente del comune di Fiumicino - Supponevo che era l'infezione proveniente dalle scimmie ma poi, dalle analisi si è riscontrato che sono degli acari che sono nella sabbia del mare». E dai commnenti ai vari post pubblicati sui social e corredati anche di foto delle bolle apparse sul corpo degli ignari bagnanti, sarebbero diverse le segnalazioni e i casi.

I CONSIGLI

A tranquillizzare sulla vicenda è il dottor Bettini della Asl Roma 4. «Si tratta di pulci di mare», ha confermato il medico spiegando come il caldo, particolarmente acuto in questi giorni, ne ha favorito la presenza. «Si tratta di piccoli crostacei che si trovano a qualche centrimetro sotto la superficie, a volte anche nella sabbia». Per una “convivenza” pacifica basta procedere con qualche accortezza anche se non si potrà certamente scongiurare il “pericolo” puntura. «Quando si è in acqua - ha spiegagto il dermatologo - e si dovesse percepire qualche puntura è meglio uscire. Prima di stendersi sulla sabbia è bene posizionare il telo da mare». Il medico in caso di puntura consiglia anche una bella doccia calda preoccupandosi di lavare non solo la zona interessata anche pancia e la zona del costume perché «possono anche attaccarsi» all’indumento. Nell’eventuale presenza di bolle poi si può procedere con qualche pomata cortisonica. «In due, tre giorni passano», ha rassicurato, suggerendo di non esporsi intanto al sole per evitare il formarsi di macchie che sebbene temporanee potrebbero essere “burtte” alla vista soprattutto in estate. Il medico ha comunque anche evidenziato come la presenza delle pulci non sia da addebbitare alla presenza di sporcizia, ma solo alle alte temperature.

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