LADISPOLI - Bandiera blu, qualità delle acque del mare, sviluppo turistico e del territorio, viabilità, un probabile ballottaggio. Sono questi i temi su cui i quattro candidati a sindaco della città balneare di Ladispoli si sono confrontati a Civonline.it.

BANDIERA BLU E TURISMO.
Da anni sul territorio si parla di qualità delle acque del mare con Arpa Lazio che ha promosso a pieni voti le fasce esterne della costa ladispolana. Una costa che però va sviluppata, offrendo ai turisti dei servizi in più rispetto a quelli che si possono trovare oggi. Su questo argomento il sindaco uscente
Alessandro Grando
e candidato della coalizione di centrodestra pone i riflettori sull'approvazione del Pua «che prevede la tutela integrale a Torre Flavia e in prossimità del bosco di Palo, a Marina di San Nicola. Saranno previste anche passeggiate turistiche, concessioni speciali per i pescatori e la realizzazione di un punto dove poter vendere prodotti ittici. Inserita anche la possibilità di realizzare aree dedicate alle attività turistico ricreativa». Non solo: «Stiamo già lavorando per la bandiera blu in particolar modo per Torre Flavia. Abbiamo inoltre approvato un progetto fermo da anni per il contrasto all'erosione e lo abbiamo esteso da Torre Flavia a Marina di Palo». Pua che però non piace al candidato di centrosinistra
Alessio Pascucci
che non crede sia necessario «prevedere nuove concessioni». Pascucci ha portato come esempio da voler applicare anche a Ladispoli, quanto realizzato sotto il suo mandato, lo scorso anno a Campo di Mare: la spiaggia Liberamente, accessibile a tutti, e il restyling del lungomare realizzato grazie a finanziamenti ottenuti da enti sovracomunali che potrebbero essere utilizzati, in futuro per «cambiare il volto di viale Italia, via Duca degli Abruzzi e del lungomare». Lungomare, in particolar modo quello centrale, che il candidato
Amelia Mollica Graziano
, invece vorrebbe vedere in altro modo: abbattimento delle cabine esistenti e valorizzazione degli stabilimenti così da dar loro la possibilità di «creare una tipologia diversa e in sicronia con i tempi di oggi. Dobbiamo permettere a tutti l'accesso in spiaggia, soprattutto alle categorie protette. Il mare va preso come risorsa e tutelato in tutto e per tutto». «Mare vuol dire anche rapporto con i balneari, con i quali abbiamo parlato di Bolkestein», ha detto la candidata dem
Silvia Marongiu
che ha puntato i fari sull'erosione e di un turismo che deve essere vissuto 365 giorni all'anno.

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PIANO REGOLATORE E CRESCITA DELLA CITTÀ
. E a proposito di crescita turistica della città, questa ovviamente non può che prevedere anche la crescita in senso lato di Ladispoli. «Lo sviluppo urbanistico è fondamentale», ha detto
Grando
che a proposito di Prg ha voluto evidenziare come la sua attuale amministrazione abbia diminuito le cubature approvate dalla precedente amministrazione. «Abbiamo diminuito il peso insediativo, diminuito le cubature». Una variante che dà alla città anche dei luoghi dove «sviluppare campeggi, aree camper. Poi ci sono ovviamente anche aree dove sviluppare servizi, soprattutto nella zona di viale Mediterraneo», dove il candidato sindaco ha parlato di un ponte di collegamento del quartiere alla statale Aurelia. Va invece rifatto il Piano regolatore, per il candidato
Pascucci
che invoca la partecipazione della collettività. «Bisogna potenziare i servizi. I marciapiedi di Ladispoli sono mal messi, mancano ancora servizi come l'acqua potabile o il metano in alcuni quartieri». «Dobbiamo renderci conto che il Prg è uno strumento urbanistico molto vecchio e bisogna parlare di cosa ha bisogno Ladispoli», ha detto il candidato
Mollica
. «Bisogna mettere fine a questi centri commerciali che stanno ammazzando i piccoli commercianti che hanno contribuito alla crescita della città. Questi commercianti - ha proseguito - vanno tutelati. Ladispoli ha bisogno di centri sportivi, cinema, teatro». Per il candidato

Marongiu
bisogna analizzare la città zona per zona «perché la città non ha quartieri di serie A e serie B. All'interno del nostro programma parliamo anche di rigenerazione urbana. Noi diciamo no allo spostamento di cubature, no alla speculazione, no al consumo di suolo».

VIABILITÀ E PARCHEGGI.
Ladispoli, a 20 minuti di treno da San Pietro negli ultimi anni ha vissuto una notevole crescita demografica, frutto anche dell'emergenza sanitaria che ha portato molti romani a fuggire dalla Capitale per "rifugiarsi" in centri più a misura d'uomo. Un dato questo che ha portato ovviamente a un aumento del traffico cittadino e a una carenza di parcheggi. Un problema che sicuramente andrà risolto. «Il centro ha una densità pari a quello dei quartieri più popolosi di Roma - ha spiegato
Grando
- Abbiamo lì la stazione ferroviaria da dove transitano circa 10mila pendolari al giorno». Da qui l'idea di un parcheggio multipiano in prossimità dello scalo ferroviario e di viale Italia in grado di poter ospitare quanti più veicoli possibili. Ma non solo: per il candidato del centrodestra si potrà snellire il traffico grazie anche alla realizzazione del ponte di collegamento viale Mediterraneo - Aurelia, con la realizzazione di un secondo ingresso in via Pizzo del Prete, con l'incentivazione del bike sharing (per il quale «abbiamo ottenuto un finanziamento di 120mila euro per l'installazione di punti dove prendere le bici», ha detto), e con la realizzazione di una ciclopedonale che funga da «collegamento tra la stazione ferroviaria e Torre Flavia». E ha parlato di un «nuovo svincolo per la zona artigianale» il candidato
Pascucci
che tra i suoi progetti vorrebbe vedere via Duca degli Abruzzi pedonalizzata. Il candidato etrusco tra le sue idee ha anche quella di creare un'area adibita a parcheggio fuori dalla frazione di Marina di San Nicola così da incentivare sì l'andare a mare da parte dei vacanzieri mordi e fuggi ma allo stesso tempo garantire la vivibilità della frazione per i residenti. Pensa all'allargamento della Settevene Palo invece il candidato
Amelia Mollica Graziano
, che nelle ore di punta diventa praticamente impercorribile. Per quanto riguarda poi il centro città, il candidato sogna la pedonalizzazione di viale Italia. «Dobbiamo garantire a tutti un centro vivibile per garantire la bellezza che Ladispoli esprime col suo centro commerciale naturale». Pedonalizzazione che però non vedrebbe tutti i commercianti concordi, come ha evidenziato la candidata
Marongiu
che punta al dialogo con la cittadinanza e a iniziative come il pedibus per incentivare le famiglie «a muoversi in maniera diversa, lasciando l'automobile. Serve rivisitare il piano del traffico».

BALLOTTAGGIO ED EVENTUALI APPARENTAMENTI.

I cittadini saranno chiamati a scegliere quale coalizione governerà la città per i prossimi cinque anni tra due settimane, il 12 giugno. Non è escluso, però, che come accaduto cinque anni fa saranno chiamati nuovamente a scegliere tra due. Nessuno dei quattro prevede un possibile apparentamento con le altre coalizioni rimaste fuori dall'eventuale "scontro a due". «Non ci sono i presupposti», ha detto
Grando
. Stessa risposta ha dato
Pascucci
che punta al primo turno: «Non ho mai fatto apparentamenti in vita mia e ritengo che quando ci si presenta in una squadra non si può poi mischiare». «Credo di arrivare il 13 a cambiare il futuro della città», ha detto
Marongiu
. Nessun apparentamento in vista anche per
Mollica Graziano
: «Mi discosto da Pascucci e Marongiu che sono di centrosinistra e non farò sicuramente apparentamenti né con loro né con questa amministrazione comunale».

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