SANTA MARINELLA – E’ ancora ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma, Massimo Caddia, il 56enne che mercoledì scorso era scomparso dalla sua casa di via Populonia a Santa Marinella.

E’ stato portato nel nosocomio capitolino con l’elisoccorso, considerate le sue precarie condizioni fisiche e psicologiche. Ancora non si conoscono i motivi della sua decisione di rendersi irreperibile per un giorno, ma quando i famigliari non lo hanno più trovato, sono ricorsi alla trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha Visto”.

La presentatrice Federica Sciarelli ha intervistato la cognata del 56enne che ha rivolto un appello all’uomo dicendogli di essere molto preoccupata della sua sparizione e chiedendogli di ritornare. Caddia era scomparso intorno alle 11 del 25 maggio ed è stato poi ritrovato in una zona impervia della Perazzeta nel pomeriggio del giorno successivo dai volontari del Nucleo sommozzatori e della Protezione civile, insieme ai Carabinieri e alla Misericordia. Era ferito e confuso dopo aver passato la notte fuori.

Nell’occasione, il sindaco Tidei ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno consentito di concludere con un lieto fine la vicenda, che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Santa Marinella.

“Dopo la denuncia di scomparsa della famiglia e un appello lanciato in Tv nel servizio di Chi l'ha visto – dice Tidei - Massimo Caddia è stato ritrovato. Il 56enne si era allontanato a bordo della sua auto facendo perdere le sue tracce. Grazie alle operazioni di controllo scattate in seguito alla denuncia di scomparsa da parte della famiglia, è stato ritrovato presso la Macchia delle Guardiole nella parte alta della zona Perazzeta. A nome della comunità, voglio ringraziare tutte le forze dell'ordine, i volontari del Nucleo sommozzatori di Santa Marinella, per essersi attivati immediatamente, lavorando assiduamente al caso e collaborando con tempestività ed impegno allertando i soccorsi e ritenendo necessario l'intervento dell'elisoccorso, atterrato per l'occasione a Prato del Mare, che ha permesso il trasferimento dell'uomo all'ospedale Gemelli di Roma. Un particolare ringraziamento a tutti gli operatori sanitari che ogni giorno vigilano il nostro territorio, con presenza e disponibilità, ricoprendo un prezioso servizio d'assistenza”.

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