ALLUMIERE - Botta e risposta continui con carezze e frecciatine: questo in sintesi l'incontro tra i candidati sindaco di Allumiere Antonio Pasquini (primo cittadino uscente sostenuto dalla lista Insieme per Allumiere) e Luigi Landi (sostenuto invece dalla lista Fronte Civico) che si sono presentati ai cittadini negli studi di civonline TV. Incalzati dal giornalista Stefano Pettinari i due candidati si sono confrontati su vari temi e su come  intendono risolvere le problematiche del paese.



SERVIZI ESSENZIALI

Uno dei temi fondamentali su cui due hanno dibattuto è stato quello dei servizi essenziali fra i quali la banca e il distributore di benzina. “Da quando ci siamo insediati - ha detto Pasquini - abbiamo dovuto far fronte alla cronica carenza idrica tanto che nel 2017/18 sono servite 1850 autobotti per rifornire i cittadini, quindi abbiamo dovuto lavorare per sistemare tutto l'impianto e finalmente siamo riusciti a risolvere questo annoso problema. Un altro dei problemi a cui abbiamo voluto rispondere con urgenza è stato quello della scuola del plesso di via Turati che abbiamo ereditato in una situazione disastrosa, infatti era chiuso e tutti gli alunni insistevano nel plesso del Faggeto. Siamo intervenuti con forza mettendo in campo ogni tipo di strategia per risolvere la problematica e per raccogliere finanziamenti fino a ridonare la sua scuola al paese». Quanto alla banca «già nel 2020 si era parlato di una eventuale chiusura e per questo ci siamo subito attivati anche se ci avevano assicurato che non volevano chiudere. Noi non ci siamo fermati e abbiamo interpellato vari Istituti bancari, nessuno però ha risposto positivamente. Nel 2021 Intesa San Paolo ha unito gli sportelli di Tolfa e Allumiere chiudendo quello nostro così come ha fatto a Civitavecchia e Santa Severa e in tutto il territorio per strategia di mercato. Dopo aver scritto anche a Draghi e a Banca d'Italia abbiamo provveduto a interpellare altri Istituti bancari poi siamo riusciti a fare una convenzione con Banca Intesa per l'apertura di uno sportello Bancomat elettronico di ultima generazione per pagamenti, prelevamenti, versamenti e abbiamo messo a disposizione un immobile del palazzo comunale al piano terra e ci stiamo adoperando per aprirne uno in maniera fisica. Per quanto riguarda il benzinaio questo è stato chiuso dopo l'intervento della Guardia di Finanza perchè non rispettava le normative: abbiamo fatto di tutto per trovare soluzioni, dopo alcune opzioni quest'anno abbiamo inserito nel Piano Triennale il progetto del finanziamento per la realizzazione del distributore a pompa bianca per garantire il servizio ai cittadini e agli avventori. Il progetto è stato inserito nel capitolo delle opere pubbliche e abbiamo messo a bilancio la quota per il primo step utile per la sua realizzazione di 290mila euro: visto che i privati non hanno partecipato lo realizzeremo con fondi comunali in via Basoli”. Pronta la risposta di Landi, il quale sottolinea “Mi auguro che questo ragionamento non sia supportato da un punto di vista contestuale e tecnico-amministrativo e credo che abbia anche dei limiti sotto l'aspetto finanziario perchè è un progetto formato dal mix tra finanza pubblica e quella privata e quindi dobbiamo fare molta attenzione. Tra l'altro il luogo scelto presenta delle criticità. Auspico che sia un progetto fattibile che possa essere realizzato e non sia solo un progetto messo la solo per la campagna elettorale. Bisogna guardare bene ciò che dice il piano regolatore, individuare l'area che possa soddisfare queste esigenze, verificare e adeguare tutto alle normative più recenti e all'interno del piano regolatore trovare un'area che sia capace di soddisfare queste esigenze”.

TURISMO E PALIO

Altro tema molto dibattuto importante sul quale Pasquini e Landi si sono confrontati è stato quello del turismo. “Purtroppo  - ha detto Landi - oggi Allumiere riguardo al turismo ha una situazione più o meno pari a zero e in questi anni non si è fatto nulla o quasi nulla, quindi è necessario assolutamente intraprendere un percorso da tracciare che dobbiamo trattare insieme. Occorre trovare le strategie di marketing e le interazioni tra le strutture che esistono e che devono essere messe a sistema puntando sull'ambiente visto che Allumiere ha nel Faggeto un'eccellenza primaria. Occorre creare quel dinamismo per rendere l'immagine di Allumiere forte ma anche capace di attrarre turisti. Per quanto riguarda il Palio lo ritengo un valore di assoluto sotto l'aspetto estrinseco della vita socio-culturale del paese. Non entro nel merito delle polemiche, dei problemi, delle conflittualità che ci sono stati in questi anni tra l'amministrazione comunale e le Contrade. Stiamo studiando strategie affinché il Palio abbia capacità di attrarre e portare gente non un solo giorno all'anno. Personalmente ho tante idee per portare il Palio su palcoscenici nazionali e internazionali e per valorizzarlo effettivamente per quello che è: un unicum che ha solo la comunità di Allumiere”. Pasquini ha puntato sul lavoro svolto: “Abbiamo lavorato e vorremmo continuare a lavorare per rendere il Palio l'attore principale anche in onore del nostro amico scomparso Riccardo Rinaldi. Sappiamo perfettamente che il Palio è un unicum per il nostro paese e per tutto il territorio. In questi giorni abbiamo partecipato alla competizione internazionale del Palio del Casale e abbiamo vinto con la contrada Polveriera dimostrando che siamo un'eccellenza su cui bisogna puntare non solo il giorno del Palio. C'è da sottolineare che il Palio non dura solo un giorno: le iniziative (che vogliamo comunque potenziare e aumentare) vanno dalla metà di giugno con la Sagra della Contrada Sant'Antonio fino Palio. Abbiamo poi potenziato vari aspetti della cultura attraverso la creazione del concorso nazionale Femminile Plurale (che è diventato il nostro fiore all'occhiello), dello Sport creando vari eventi (tra cui lo Street Sport Festival) e dopo 17 anni abbiamo riportato la corsa dei cavalli nel paese e abbiamo già pianificato per il 19 giugno la manifestazione e tutto sarà in perfetta sicurezza. Vogliamo lavorare poi per altri due aspetti: per quello legato alla Gastronomia puntando sulle tipicità legate poi anche a Slow Food e creare poi quello l'Atelier dei vestiti per il corteo storico, perché il Palio è un museo a cielo aperto”. Vedute diverse sul tema del turismo e il Palio. Per quanto riguarda Landi: "Ad Allumiere in questi anni e il Palio non è cresciuto anzi e regresso e anche a livello culturale la situazioni e' regredita perché al di là del concorso letterario non c'è stato altro. Occorre una pianificazione seria mettendo il Palio al centro, organizzare manifestazioni ed eventi capaci di attrarre gente. Noi amministratori dobbiamo essere coloro che danno risposte e vogliamo che Allumiere recuperi la sua anima e la sua storia e che crediamo che il Palio sia un Unicum da valorizzare e far crescere". Per Pasquini “Occorre puntare sui prodotti tipici locali collaborando con le varie associazioni per portare avanti la cultura di Allumiere sotto ogni punto di vista. Vogliamo lavorare per potenziare le nostre tipicità come il miele, lo zafferano, il pane, la carne maremmana: tutti i prodotti che sono diventati eccellenze del Lazio. Cultura, ambiente e gastronomia sono 3 punti su cui la nostra amministrazione ha creato le basi e vuole continuare a lavorare per far sì che la nostra sia una comunità che accoglie dove si sta bene e si vive bene, dove possono esserci servizi essenziali per i cittadini e gli avventor. Forte da noi l'associazionismo e tante le collaborazioni che abbiamo stretto. Forte e divenuta la realtà del museo che vogliamo far crescere ancora di più. Il nostro palazzo camerale è del 1580 è ha ospitato ben 6 papi ed è un'eccellenza per la nostra comunità e dobbiamo lavorare in vista del Giubileo del 2025”.

SVILUPPO

Per quanto riguarda lo sviluppo Pasquini ricorda: “Per quanto riguarda la zona artigianale abbiamo ereditato un'area con una viabilità scarsa servita da una piccola strada a senso unico e stretta è quindi urgente intervenire fortemente sulla viabilità nella zona artigianale dove vogliamo creare due strutture: una per chiudere la filiera dell'olio a km 0 provvedendo al suo imbottigliamento e alla sua distribuzione creando occupazione ed economia. Un altro nostro obiettivo è la valorizzazione dei prodotti tipici locali tanto è vero che è stata creata un'associazione tra Tolfa e Allumiere e l'ottanta per cento dei prodotti è del nostro paese e quindi vogliamo lavorare per la creazione di una struttura comunale per la trasformazione dei prodotti tipici e per la distribuzione nel territorio per questo intendiamo lavorare per la chiusura della filiera delle castagne per farle diventare un valore aggiunto e non è giusto secondo noi che ci sia solo lo stoccaggio in paese. Altro obiettivo è la zona industriale". Critico il candidato Landi. "Per quanto guarda la zona artigianale ci risulta un disinteresse totale dell'attuale amministrazione comunale: so che sono state fatte proposte dalla stessa cooperativa del Castagneto che non sono state prese in considerazione. Crediamo sia necessario creare ad Allumiere un polo dei prodotti e intraprendere un cammino serio per rendere Allumiere la ''città del prodotto a km 0 ''. Il Frantoio poi sta vivendo una situazione assurda in questi anni: è semi abbandonato dall'amministrazione comunale nonostante le rimostranze dell'Agraria. Crediamo necessario integrare la cooperativa della castagna con la trasformazione di altri prodotti”.

ALLEANZE POLITICHE

A chi accusa Landi di aver creato una lista con forze politiche troppo diverse lui risponde: "La nostra è una lista civica con appartenenze politiche diverse come è giusto che sia e sono felice che ci sia all'interno dei nostri candidati uno spaccato diverso della società di Allumiere. La diversità di ognuno è il valore aggiunto per poter rappresentare tutte le sfaccettature delle varie realtà. Io non temo di governare con persone di appartenenza politica diversa perché noi ci siamo messi insieme mettendo al centro il bene comune di Allumiere. Forse sono stato poco assiduo nel passato ma in questi giorni e in questi anni ho avuto modo di collaborare e di tenere i rapporti con il mondo dell'associazionismo, del volontariato e delle Contrade e con altre realtà ed è vero che in questi giorni il cittadino di Allumiere sente in me un punto di partenza che porta lontano”. ”Cinque anni fa - risponde Pasquini - si usò la strategia di unire più forze politiche insieme e sono stati eletti 3 consiglieri comunali di opposizione che dopo tre mesi erano già divisi ognuno con la sua bandiera: Forza Italia, Leu e Fratelli d'Italia. Sta avvenendo lo stesso anche in questa campagna elettorale. L'altra sembra una lista fatta nell'ultimo periodo da persone che non sono riuscite a realizzare due liste distinte e per mettere in difficoltà me e la mia lista. Conosco Luigi Landi da tanti anni e mi dispiace che sia stata la terza o la quarta scelta dell'altro schieramento. Nella mia lista ci sono alcuni amministratori uscenti e abbiamo voluto inserire anche persone nuove perché ci teniamo ad unire l'esperienza e la professionalità con figure nuove portatrici di novità, di entusiasmo e di idee”.

GLI OBIETTIVI

"Io e la mia lista - ha detto Pasquini - vorremmo continuare a lavorare per Allumiere e portare avanti tutti i progetti su cui abbiamo lavorato ma per i quali ci siamo dovuti fermare dal 2019 per la pandemia. Uno degli obiettivi importanti e quello di lavorare in vista del giubileo del 2025 per far sì che il nostro paese possa diventare un polo d'attrazione”. Landi invece ha detto: "Vogliamo riportare ad Allumiere una politica che metta al centro i cittadini, vogliamo che non ci siano solo slogan e finanziamenti per progetti che non hanno avuto seguito, vogliamo far crescere il paese per il bene di tutti".

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