GIOVANNI GHIRGA

CIVITAVECCHIA - I ricercatori del City of Hope National Medical Center della California hanno creato un virus che uccide le cellule tumorali e la sua prima sperimentazione umana è ufficialmente in corso.

Il virus CF33-hNIS (denominato Vaxinia) è un virus oncolitico, una varietà geneticamente modificata che prende di mira abitualmente le cellule tumorali ignorando le cellule sane. Oltre ad infettare e uccidere le cellule tumorali, Vaxinia fa gli straordinari fornendo globuli bianchi appositamente progettati, noti come cellule CAR T, ai tumori solidi. Mentre le cellule CAR T sono vitali per aiutare il sistema immunitario del corpo a riconoscere le cellule tumorali come una minaccia, i tumori solidi possiedono microambienti immunosoppressori che fungono da barriere, impedendo alle cellule CAR T di entrare e svolgere il loro lavoro.

Infettando i tumori solidi Vaxinia può fornire le cellule CAR T in questo ambiente e aiutare il sistema immunitario ad affrontare il cancro nel modo in cui dovrebbe, il tutto mentre uccide in modo proattivo le cellule tumorali lungo il percorso.

“Il nostro team di City of Hope ha progettato questo virus oncolitico CF33 per entrare nella cellula cancerosa, usare il macchinario della cellula per replicarsi e ingegnerizzare le cellule tumorali per esprimere il noto bersaglio delle cellule CAR T, CD19", ha affermato Yuman Fong, professore di oncologia chirurgica della City of Hope.

City of Hope collabora con la società di biotecnologie Imugene Limited per sviluppare Vaxinia dalla fine del 2020. Sebbene le due organizzazioni abbiano testato Vaxinia sui topi, non hanno assistito a come si comporta il virus nel corpo umano, cioè fino ad ora. La prima sperimentazione umana è iniziata il mese scorso e durerà fino alla fine del 2024.
Un totale di 100 partecipanti riceveranno il trattamento attraverso lo studio di Fase I. Sebbene tutti riceveranno Vaxinia nel primo e nell'ottavo giorno della prima parte del processo, alcuni lo riceveranno per via endovenosa, mentre il resto riceverà iniezioni tumorali dirette. Inoltre, alcuni partecipanti saranno sottoposti a quello che viene definito un trattamento "combinato" utilizzando un farmaco chiamato pembrolizumab, che è stato storicamente usato per trattare specifici tipi di cancro.

Lo studio aiuterà a calibrare il dosaggio ideale per i pazienti adulti e a determinare se Vaxinia è sicuro per l'uso umano. Se lo studio avrà esito positivo, Vaxinia potrebbe essere portato in futuro a gruppi di partecipanti più grandi e persino a strutture sanitarie quotidiane.

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